Basato sull’acclamato romanzo del compianto Vince Flynn, giovedì 23 novembre esce al cinema American Assassin, il thriller action politico diretto da Michael Cuesta con protagonisti il giovane Dylan O’Brien ed il veterano Michael Keaton.
Lo studente universitario Mitch Rapp (Dylan O’Brien) è un giovane e promettente atleta. Quando la fidanzata perde la vita durante un attacco terroristico Mitch, sconvolto, decide che il suo unico scopo sarà vendicarsi. Assoldato prima clandestinamente e poi ufficialmente, inizia un duro allenamento in una sezione speciale della CIA per portare a termine il suo sanguinoso progetto sottoponendosi per mesi a incredibili sforzi fisici e dure prove psicologiche.
Fino al giorno in cui il veterano della Guerra Fredda Stan Hurley (Michael Keaton) lo arruola per un’operazione segreta, con l’obiettivo di indagare su una serie di attacchi previsti in Medio Oriente. Il giovane Mitch, ossessionato dal rancore e dal desiderio di vendetta, accetta il pericoloso incarico e sulle tracce di un agente turco entra nella più grande polveriera d’Europa.
Un assassino di nazionalità americana più unico che raro, un uomo dotato di capacità uniche e di un istinto feroce, è il protagonista di un film in cui il tema della vendetta è al centro di una storia radicata nella dura realtà odierna, fatta di nemici difficili da individuare, di operazioni segrete di massima sicurezza, di micro bombe atomiche e torbide motivazioni. Questa è la storia di una spia del 21° secolo, addestrata a combattere il terrorismo, di un uomo che in un mondo pieno di regole, si fa largo rompendo tutti gli schemi. In un’era di sfrenato individualismo, questa storia segue le vicende di un gruppo di agenti segreti che scoprono che l’unica cosa che conta veramente è unirsi per il bene comune.
Tratto dal best seller di Vince Flynn, American Assassin presenta al grande pubblico, uno degli eroi di fiction più popolari del panorama contemporaneo: il superagente della CIA Mitch Rapp. Quando il suo promettente futuro viene sconvolto da un’incontrollabile ondata di violenza, Rapp si trasforma in un guerriero clandestino pronto a tutto per contrastare la nuova era del terrore. Dovrà capire come rendere la sua rabbia costruttiva per dare la caccia a chi vuole distruggere i sogni degli altri, in un mondo in cui non è facile discernere gli eventi. Il regista Michael Cuesta afferma: “questa è la storia che racconta le origini di Mitch Rapp, il modo in cui, da uomo assetato di vendetta personale, si trasforma in un professionista spinto da un forte senso di giustizia”.
L’importanza di Vince Flynn nel nuovo millennio è pari a quella di Tom Clancy e ai suoi thriller di spionaggio negli anni ’80, in cui confezionava storie di grande intrattenimento, intrecciando la Guerra Fredda agli oscuri meandri dei servizi segreti americani. Quando, dopo l’11 settembre, il mondo è precipitato in un’inaspettata spirale di minacce nuove e impossibili da prevedere, Flynn ha iniziato ad adattare le storie di spionaggio a questa nuova realtà, allontanandosi dall’era dei tecno-thriller incentrati sulla storica contrapposizione fra Est e Ovest, per forgiare un mondo nuovo, caratterizzato da minacce incandescenti che provengono da ogni luogo. Flynn si era reso conto che la nascita del terrorismo globale contro i civili, avrebbe comportato l’ingaggio di risorse nuove e differenti nella CIA.
Per fronteggiare un nuovo genere di criminali provenienti da ambienti e regioni di vario tipo, le agenzie di intelligence avrebbero avuto bisogno di spie potenziate, capaci di penetrare l’oscura psicologia di terroristi motivati soprattutto da un’incontrollabile rabbia personale piuttosto che da un’ideologia. Così è nata l’avvincente serie di Mitch Rapp, che si focalizza sulle incredibili abilità di un uomo che fa leva sulla propria collera, sul proprio idealismo, sul proprio orgoglio e sul proprio risentimento puramente personale, per contrastare le spietate minacce che definiscono questa nostra era.
American Assassin, il libro più amato di Flynn sia dal pubblico che dalla critica, è considerato il prequel di tutta la serie perché fa luce sul passato tormentato di Rapp: l’amore che gli è stato strappato, il dolore che lo ha motivato ad agire, e il suo ingresso in un programma topsecret in cui viene addestrato per condurre operazioni ai margini della legalità. Michael Cuesta ha conferito al film l’attualità, la tensione e il ritmo convulso dell’epico scenario contemporaneo: “mi piace che la storia abbia uno sfondo geopolitico e psicologico. Ho cercato di non stilizzarla eccessivamente, e di radicare le cose nella realtà, come Flynn ha fatto nei suoi libri, persino quando descrive l’azione più rocambolesca” ha spiegato il regista.
“Un assassino di professione deve trovare un equilibrio fra distacco e passione, se vuole sopravvivere”.
Dylan O’Brien