Venerdì 26 gennaio arriva in sala Oleg e Le Arti Strane, un film di Andrés Duque, un racconto toccante e anticonvenzionale: un’immersione nella creatività del compositore russo Oleg Nikolaevich Karavaichuk, autore di colonne sonore per registi come Sergej Paradžanov e Kira Murátova.
Oleg Nikolaevich Karavaichuk (1927-2016) è stato un leggendario ed eccentrico compositore russo. Bambino prodigio cresciuto sotto il regime di Stalin, frequentò il Conservatorio di Leningrado e sfuggì all’oppressione del KGB scrivendo musica per il cinema, lavorando al fianco di registi come Sergej Paradžanov e Kira Murátova. All’età di 89 anni, Karavaichuk era ancora una figura attiva, controversa e sconcertante nella cultura russa. Andrés Duque è il primo straniero che sia riuscito a conquistare la fiducia del musicista; il risultato è un omaggio anticonvenzionale e toccante, un film poetico in cui l’artista rapisce lo spettatore con parole, gesti e note di pianoforte del tutto inaspettati, portandolo a percepire la bellezza liberatoria delle dissonanze in folgoranti improvvisazioni dal vivo.
Il regista Andrés Duque ha spiegato che Oleg e Le Arti Strane non è un ritratto biografico: “ruota attorno al processo creativo di un artista, dove la parola e la musica formano il punto di vista. Lunghi piani sequenza per osservarlo mentre esprime se stesso”.