Josh Hartnett veste i panni di Eric LeMargue ne L’Ultima Discesa, l’adrenalinica pellicola – da l’8 febbraio al cinema – diretta da Scott Waugh sull’incredibile vera avventura vissuta in alta montagna in California dal campione olimpionico di hockey su ghiaccio, costretto a sopravvivere ad una situazione estrema e disperata. Il film è tratto dall’omonima biografia scritta dallo stesso Eric LeMargue.
Eric LeMarque (Josh Hartnett), un ex giocatore di hockey professionista, dopo aver causato un incidente automobilistico fugge sulle montagne in cerca di adrenalina facendo dello snowboard. Dovendo fare i conti con una dipendenza da metanfetamine e una vita che gli sta sfuggendo di mano, Eric decide di prendersi un giorno per staccare, ignorando i numerosi avvertimenti sull’imminente arrivo di una tempesta. Durante un’imponente tormenta di neve LeMarque si allontana dalla pista perdendo l’orientamento. Nessuno sa che si è perso, nessuno sa dove si trova. È completamente solo. In un primo momento il campione non si rende conto di quanto la situazione sia disperata e cerca di trovare un riparo e dell’acqua. Le sue condizioni precipitano quando è inseguito da un branco di lupi e precipita in un ghiacciaio.
Intanto Susan (Mira Sorvino), la madre di Eric, intuisce che qualcosa non va e inizia a ripercorrere i movimenti del figlio. Con l’avanzare del congelamento e la continua lotta per la sopravvivenza, Eric è costretto a mangiare la sua stessa carne, mentre la preoccupazione della madre la porta e mettere in atto un disperato tentativo di salvataggio, anche se la squadra di recupero pensa sia ormai troppo tardi. Quando Eric si rende conto dell’arrivo dei soccorsi, la sua unica chance di farsi localizzare dai soccorritori è arrampicarsi su una parete rocciosa alta 1300 metri, ma il suo corpo inizia a cedere.
In L’Ultima Discesa, una desolazione selvaggia, una tormenta di neve e condizioni ai limiti della sopravvivenza, fanno da sfondo allo straziante tentativo di Eric di sfuggire alla morte nella remota e gelata zona dell’High Sierra in California, dopo essere stato sorpreso da una tormenta di neve mentre faceva snowboard fuori pista. Il campione non solo dovrà vincere la sfida contro una natura tanto affascinante quanto implacabile, ma dovrà sostenere una prova ancora più grande, venire a patti con il suo passato e le scelte autodistruttive che lo hanno portato a rimanere bloccato, per otto giorni, nella tundra ghiacciata.
Scott Waugh ha lavorato con estrema cura affinché il film fosse il più realistico possibile, è stato realizzato con il nuovo formato panoramico Escape che dà vita a un’esperienza in grado di far immergere totalmente lo spettatore nella storia. Ma a livello simbolico, L’Ultima Discesa mostra la rinascita di un uomo, un campione, costretto a una continua lotta per la sopravvivenza per imparare a vivere non solo per se stesso.
EXTRA – L’Ultima Discesa, una storia vera
L’Ultima Discesa è una storia coinvolgente e mozzafiato, una rivisitazione contemporanea della parabola del figliol prodigo, che People ha definito “una delle storie di sopravvivenza migliori degli ultimi 20 anni”. Un’esperienza estrema che lo stesso Eric LeMarque ha raccontato nell’omonima biografia edita in Italia da Sperling & Kupfer insieme a Davin Seay. L’Ultima Discesa è una drammatica storia vera sulla forza incontrastabile della natura sull’uomo, un racconto di autodistruzione e di rinascita che non poteva rimanere solo scritta su un bellissimo libro.