Prodotto da Sky e Minerva, questa sera (ore 21), su Sky Cinema Max sarà trasmesso in prima tv Tafanos, una horror comedy diretta da Riccardo Paoletti. Il film si inserisce nel filone dei monster movie e rende omaggio ai b-movie italiani degli anni ’70, considerati di culto dalle loro numerose fanbase. Protagonisti di questa storia che diverte e inquieta sono: Giulio Greco, Salvatore Langella, Filippo Tirabassi, Maria Chiara Giannetta, Cristina Marino, Alessio Lapice, Federico Tolardo, Clive Riche, Lana Vlady, Salvatore D’Onofrio e Stefano Chiodaroli.
Un gruppo di amici e un weekend da trascorrere in un’isolata casa tra le montagne, lontano dallo stress e – loro malgrado – anche dai cellulari, per un problema alla rete telefonica. A rovinare la quiete la notizia dell’evasione di un serial killer da un carcere vicino e, soprattutto, uno sciame di feroci tafani carnivori. I protagonisti non riuscendo a scappare saranno costretti a barricarsi in casa, cercando in tutti i modi riparo dai minacciosi tafani. Questi ultimi hanno però un unico punto debole: l’odore della cannabis li annienta. I ragazzi dovranno quindi fare di tutto per salvarsi. I tentativi del gruppo di fuggire dal pericolo daranno però vita a una serie di eventi surreali ed esilaranti, facendo prendere alla storia pieghe grottesche che sfoceranno spesso nello splatter e nell’assurdo, nel pieno rispetto della tradizione dei film del genere.
Per parlare di questo divertente e riuscito esperimento cinematografico, ho deciso di intervistare il regista, Riccardo Paoletti.
Arriva su Sky Max il tuo Tafanos, tra horror e comedy. Se potessi descriverlo è più un horror che diverte o una commedia che inquieta? Spiegaci!
É un genere nuovo, almeno in Italia: direi comunque più un horror che fa ridere. Ma non è assolutamente una parodia, quanto un vero B movie “fatto bene”, dove sono le situazioni, la vicenda in sé, che creano un clima surreale e divertente. Insomma i personaggi sono veramente coinvolti in quello che fanno, solo che quello che fanno è… demenziale…
Tra effetti speciali e lo stile di recitazione dei personaggi, l’atmosfera del film mi ha riportato indietro nel tempo, tra gli anni Settanta e Ottanta. Da La Casa agli Arac Attack di inizio millennio. Oltre ad alcuni citazioni (il tafano nella doccia in stile Psycho merita!), quali sono state le tue fonti di ispirazione? Hai voluto rendere omaggio ad un certo horror splatter di vecchia data?
Decisamente sì. Tutto quello che appare come una citazione è intenzionale e ben digerito. Per fare questo tipo di film devi essere prima di tutto appassionato del genere. Da Tremors a Creep Show un certo sapore Ottanta è ben presente e voluto. La cosa molto bella secondo me è che Sky, tramite Minerva Pictures, ha voluto dare nuova linfa alla produzione di film di genere anche qua in Italia, li ringrazio molto. Sono un grande sostenitore di questa (ancora purtroppo potenziale) rinascita. I segnali positivi ci sono e sono sicuro che in Italia abbiamo (dal cast, ai creativi, alle maestranze, alla post, ecc…) i numeri giusti per produrre film che possano avere un sapore, un respiro ed un mercato internazionale. Basta che chi produce abbia un poco di coraggio e fiducia in più. Ad esempio Tafanos (il cui titolo in inglese è Killer Mosquitos) è stato originariamente girato in lingua inglese. Sono certo che una maggiore produzione di questi film arricchirebbe molto il nostro mercato…
Tafanos fuggono dalla cannabis. Com’è nata questa idea?
Innanzi tutto è doveroso specificare che Tafanos è il remake di un film girato da dei miei amici nel 2000, la genesi del remake meriterebbe un film a parte per la serie di eventi in coincidenza che si sono rivelati un’alchimia vincente. La trama è stata rivista e aggiornata da Andra Garello, bravissimo sceneggiatore di Smetto Quando Voglio ed altri film . Sia chiaro, la cannabis salva la vita ad alcuni dei protagonisti, ma loro agiscono… ovvero hanno iniziativa… Che poi l’abuso di “evasione” sia altrettanto pericoloso, lo scoprirete nel film. Ma non voglio spoilerare nulla…
I film horror riflettono sempre la società e, a volte, fanno scattare qualche riferimento all’attualità. Vedi il tema della sicurezza, dell’ecologia (i disinfestanti). Andando nel particolare, cosa rappresentano per te i tafanos? Quando il nazi/contadino (grande Stefano Chiodaroli!) parte all’attacco ricorda qualche personaggio di salviniana memoria che cerca di lottare un altro tipo di “invasione”. Ci può stare?
Sono felice che tu abbia colto questo lato del film. Nella loro semplicità gli horror sono sempre stati una metafora di qualcosa di più grande. Tafanos ha sicuramente una doppia lettura: il puro intrattenimento, fantasioso e un poco “goliardico” e la visione sociale. I tafani sono gli assilli della nostra società, i problemi che incombono, incalzano e ti divorano se li lasci fare…. Ognuno poi li vede a modo suo, dalle bollette da pagare agli immigrati… ciascuno ha i propri fantasmi. Evadere con una sano distacco e fluttuare sopra i problemi ti aiuta a risolverli proprio perché per un attimo ne esci ed hai una visione più precisa ed olistica.
Il connubio Horror/Estate, qualcosa di indissolubile. Concordi? Perché in questa stagione questo matrimonio funziona così bene secondo te? Te lo dice un vecchio fan delle “Notti Horror” in seconda serata in tv, ricche di film anni 70-80…
Sono con te fratello!!! L’estate puoi andare a letto più tardi, evadere senza pagare pegno, puoi sfuggire al mostro nei boschi senza avere freddo, il mostro può mordere le gambe alle ragazze perché hanno gli shorts,. perché hai mai visto un maglione con ricamato Freddy? Io sempre solo magliette …scherzo… io credo che funzioni anche perché il gelato alla fragola sulla maglietta sembra sangue… no dai scherzo di nuovo… non resisto… Di una cosa sono sicuro le estati dovrebbero essere più lunghe ma gli inverni dovrebbero rimanere perché sono un set ideale per certi film. Ma possiamo ribaltare la moda , con il vostro aiuto, ed ambientare il prossimo Tafanos in una località di mare mandandolo in onda a Dicembre… ci proviamo?
Tafanos, To Be Continued…giusto? Cosa ci puoi anticipare?!
Appunto… se il film, come spero e con l’aiuto di tutti i membri del Tafanos club che dovrebbe spontaneamente fondarsi, avrà una buona audience abbiamo già molte idee su come proseguire l’eterna battaglia… I Tafani sono frutto di un esperimento? O della fantasia dei protagonisti? Tafanos è questo ed altro… Portiamo avanti la tafano – idea! Sono aperto a suggerimenti. E per adesso godiamoci la prima parte (e spero le t-shirt…).
Intervista di Giacomo Aricò