Film rivelazione all’ultimo Festival di Cannes, giovedì 27 settembre uscirà al cinema Girl, il film – ispirato a una storia vera – che segna il clamoroso debutto alla regia del ventisettenne Lukas Dhont (premiato con la Caméra d’Or), nonché l’esordio a dir poco sensazionale del giovanissimo protagonista Victor Polster, premiato come Miglior attore al Certain Regard.
Girl si candida senza dubbio a diventare uno dei casi cinematografici della stagione. Protagonista del film è Lara (Victor Polster), adolescente con la passione della danza classica: insieme al padre e al fratellino si è trasferita in un’altra città per frequentare una prestigiosa scuola di balletto, a cui dedica tutta se stessa. Ma la sfida più grande è riuscire a fare i conti con il proprio corpo, perché Lara è nata ragazzo.
Il regista Lukas Duhont racconta:
“Quando ero bambino mio padre voleva fare di me un boy scout. Ogni due settimane mi lasciava insieme a mio fratello a giocare nel fango con gli altri bambini e a campeggiare. Ma tutti e due odiavamo andarci. Entrambi preferivamo recitare, cantare e ballare e a noi sembrava che fosse questo il modo per esprimere noi stessi nel modo più sincero. Potete immaginare come siamo rimasti disorientati quando poco dopo abbiamo scoperto che queste cose erano viste come “femminili”, per bambine. Io ero un maschio, come potevano piacermi? Così alla fine ho smesso di farle, perché non volevo che mi si ridesse dietro. Molti anni dopo, quando avevo iniziato a studiare cinema, lessi un articolo su una ragazza, nata in un corpo di ragazzo: era convinta di essere una ragazza malgrado la biologia non fosse d’accordo. La mia ammirazione per lei fu istantanea”.
“Il desiderio di raccontare la storia di un personaggio simile, giovanissimo, capace di sfidare una società in cui genere e sesso sono ancora inevitabilmente connessi, era enorme. È così che è iniziato Girl, dal bisogno di dire qualcosa su come percepiamo il genere, sulla femminilità e la mascolinità. Ma soprattutto sulla lotta interiore di una giovane eroina che mette a rischio il proprio corpo per diventare la persona che vuole essere. Qualcuno che sceglie di essere se stesso all’età di 15 anni, quando a molte persone occorre una vita intera”.
“Non voglio essere un esempio. Voglio essere una ragazza”.
Lara – Victor Polster