In occasione delle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, il Polo Museale regionale della Lombardia con il Museo Nazionale del Cenacolo Vinciano e Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con Gallerie d’Italia, Università degli Studi di Milano e i Padri domenicani della Basilica di Santa Maria delle Grazie, presentano L’Ultima Cena per Immagini, una variegata iniziativa culturale a fruizione gratuita che intende omaggiare il genio artistico di Leonardo a partire dal mondo dell’immagine, fissa e in movimento.
L’Ultima Cena Per Immagini ha l’obiettivo di accrescere, attraverso una curata contaminazione di linguaggi, la conoscenza della storia dell’opera di Leonardo, permettendo di misurare l’influenza che essa ha esercitato nel tempo. Sarà anche l’occasione per far uscire dal suo naturale luogo di conservazione un’opera come il Cenacolo, celeberrima ma distante per le severe accortezze conservative che la sua fragilità impone, portandola virtualmente fuori delle mura del Refettorio. Il progetto si articola in tre percorsi paralleli: una rassegna cinematografica, una mostra e un ciclo di incontri. In questo articolo, ci concentreremo ovviamente sulla parte legata alla settima arte.
L’Ultima Cena e il Cinema
Una rassegna cinematografica dislocata in tre sedi: presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema, le Gallerie d’Italia e la chiesa di Santa Maria delle Grazie. Un percorso che, attraverso una decina di titoli, aiuta a comprendere quanto il cinema sia stato affascinato da questo capolavoro dell’arte mondiale e come lo abbia saputo raccontare. Accanto a documentari che testimoniano l’avvicendarsi dei lunghi lavori di restauro nel secondo dopoguerra (come Il Cenacolo di Luigi Rognoni – in edizione recentemente restaurata – e Il Restauro del Cenacolo di Leonardo di Anna Zanoli), sarà possibile comprendere come il Cenacolo sia stato più volte occasione di citazione e ispirazione anche per film di finzione (Viridiana di Luis Buñuel, foto copertina, e I Misteri Del Giardino di Compton House di Peter Greenaway).
Un altro percorso è rappresentato dai film che nella storia del cinema hanno raccontato la vita di Cristo, citando in modo iconografico l’affresco leonardesco (Il Vangelo Secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, La Vita di Nostro Signore Gesù Cristo, e il più recente Jesus Christ Superstar), e anche da materiali più variegati, tra cui la ripresa dello spettacolo teatrale Leonardo e il Cenacolo di Dario Fo e Franca Rame, o prodotti cinematografici legati all’animazione e alla commedia che in modo parodistico e ironico omaggiano il genio di Leonardo da Vinci. Ad impreziosire la rassegna vi sono film d’archivio in copia unica come Christus di Giulio Antamoro, che sarà presentato con accompagnamento musicale dal vivo, Leonardo da Vinci di Luciano Emmer, e in edizione recentemente restaurata L’Ultima Cena di Luigi Giachino.
Inoltre, all’interno del progetto Museo Segreto di Museocity, curato dal Comune di Milano, il pubblico avrà la possibilità di recarsi presso l’Archivio Storico dei Film presso il MIC-Museo Interattivo del Cinema, dove sono conservate oltre 35.000 pellicole cinematografiche e, indossando gli occhiali per la realtà aumentata EPSON MOVERIO BT-350, vedere i tagli di pellicola e alcune sequenze delle operazioni di restauro effettuate sul set del documentario Il Cenacolo (1953) di Luigi Rognoni, che ritrae il lavoro del restauratore Mauro Pellicioli.