Lunedì 13 maggio è l’80° compleanno di Harvey Keytel, uno degli attori più attivi di Hollywood. Mezzo secolo di interpretazioni eccezionali, in diversi ruoli, in film di genere diverso. Un Oscar oggi idealmente glielo diamo noi, facendogli gli auguri.
Dai Marines al Teatro
Harvey Keitel è cresciuto a Brooklyn, New York. Si è arruolato nei Marines a soli sedici anni e ha prestato servizio in Medio Oriente. Una volta tornato a casa, ha iniziato a coltivare il suo interesse per la recitazione lavorando in teatro in piccole produzioni. Debutta nell’ off‐ Broadway nel 1965 con Up to Thursday di Sam Shepard e due anni dopo ha inizio la sua collaborazione con Martin Scorsese quando risponde ad un annuncio pubblicato su un giornale da quello che allora era ancora uno studente di regia della NYU. In seguito, Scorsese l’ha diretto in Chi Sta Bussando Alla Mia Porta?, che da corto studentesco si trasforma in un brillante debutto alla regia. Keitel ha continuato poi ad impressionare per le sue performance intense, indimenticabile l’alter ego del regista in Mean Streets.
Da Martin Scorsese a Quentin Tarantino
La sua prolifica carriera è quindi iniziata con ruoli memorabili nei primi lavori di Martin Scorsese. Dopo Mean Streets, anche: Taxi Driver e Alice Non Abita Più Qui. Successivamente ha lavorato con numerosi autori europei quali Ettore Scola, Bertrand Tavernier, Lina Wertmuller, Theo Angelopulos. La candidatura all’Oscar come Miglior Attore non Protagonista per la sua interpretazione in Bugsy ha segnato un punto di svolta nella sua carriera e lo ha reso uno dei volti di riferimento della scena indie degli anni Novanta anche grazie al suo sodalizio con Quentin Tarantino, che l’ha voluto per dare il volto a Mr. White in Le Iene (Reservoir Dogs) ‐ che è valso a Keitel l’Independent Film Award ‐ e a Mr. Wolf in Pulp Fiction.
Sensibilità e durezza
E’ stato molto apprezzato anche quando ha scelto di dare spazio al suo lato più sensibile come ha fatto in Lezioni di Piano di Jane Campion, anche se dobbiamo dire che Keitel è l’interprete per eccellenza di uomini qualunque dal potenziale esplosivo, ex poliziotti brizzolati e pericolosi, uomini di potere, sia in film indipendenti che in grandi produzioni Hollywoodiane. La sua struggente interpretazione del poliziotto sbandato de Il Cattivo Tenente gli è valsa l’Independent Spirit Award come Miglior Attore. I film da lui interpretati sono tantissimi, nell’ultimo decennio l’abbiamo visto in Bastardi Senza Gloria, Vi Presento i Nostri, Moonrise Kingdom, Grand Hotel Budapest, Madame. A parte va citato Youth ‐ La Giovinezza, diretto da Paolo Sorrentino., un film sul tempo che passa. Ma anche se passa, Harvey Keitel resta sempre sul pezzo, come solo i grandi sanno fare.