©2019 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

Toy Story 4, nuove avventure ed emozioni per i nostri giocattoli

©2019 Disney/Pixar. All Rights Reserved.

Mercoledì 26 giugno i giocattoli tornano al cinema con Toy Story 4, un’avventura completamente nuova firmata Disney e Pixar e diretta da Josh Cooley. In questo nuovo capitolo i mitici Woody, Buzz e il resto della banda si allontaneranno da casa e incontreranno nuovi e vecchi amici in un viaggio on the road che li condurrà in luoghi inaspettati.

Il film

Woody (doppiato da Angelo Maggi che ha preso l’eredità lasciata dall’indimenticabile Fabrizio Frizzi) ha sempre saputo quale fosse il suo posto nel mondo e la sua priorità è sempre stata prendersi cura del suo bambino, che si trattasse di Andy o di Bonnie. Quando Forky (Luca Laurenti), il nuovo progetto scolastico di Bonnie trasformato in un giocattolo, si autodefinisce “spazzatura” e non giocattolo, Woody decide di mostrargli gli aspetti positivi di questa nuova vita. Ma quando Bonnie porta con sé tutta la banda di giocattoli in un viaggio con la sua famiglia, Woody fa un’inaspettata deviazione, che lo porta a ritrovare la sua amica scomparsa da tempo, Bo Peep (Cinzia De Carolis). Dopo aver trascorso anni per conto proprio, lo spirito avventuroso di Bo e la vita “on the road” hanno rovinato la sua porcellana. Woody e Bo scopriranno che le loro rispettive vite come giocattoli sono ormai agli antipodi, ma presto si renderanno conto che questo è l’ultimo dei loro problemi.

Un film inaspettato

In tutto il mondo i fan credevano che la storia dei giocattoli fosse finita quando Andy aveva portato il suo amato cowboy Woody e gli altri della banda – Buzz (qui doppiato ancora da Massimo Dapporto), Jessie, Slinky, Rex e tutti gli altri – a vivere con Bonnie, una giovanissima amica di famiglia che proprio come Andy possiede un’immaginazione fantastica quando si tratta dei suoi giocattoli. “Come molti, anch’io pensavo che la storia si fosse conclusa con Toy Story 3 – La Grande Fuga afferma il regista Josh Cooley e in effetti in quel film si concludeva la storia di Woody con Andy. Ma, come accade nella vita di tutti i giorni, ogni fine è in realtà un nuovo inizio. La vita di Woody in una nuova cameretta con nuovi giocattoli e un nuovo bambino è qualcosa che non abbiamo mai visto prima. Ci siamo chiesti come sarebbe stato e da questa domanda ha cominciato a prendere vita una nuova storia che meritava di essere esplorata”.

©2018 Disney•Pixar. All Rights Reserved.

©2018 Disney•Pixar. All Rights Reserved.

La rivoluzione di Toy Story

Nel 1995 Toy Story – Il Mondo dei Giocattoli rivoluzionò il cinema d’animazione come primo lungometraggio interamente realizzato con la computer grafica. Come mai questi personaggi sono riusciti a commuovere così tante persone? Secondo il produttore Andrew Stanton, che ha contribuito alla scrittura di tutte le storie di questa franchise, è una questione di magia innata: “siamo riusciti a raccontare un desiderio collettivo: ognuno di noi, inconsapevolmente o meno, desidera che i suoi giocattoli prendano vita – afferma – credo che l’altro motivo per cui le persone sono interessate a questi personaggi sia il fatto che li abbiamo resi molto adulti”.

Dei personaggi amati da tutti

I filmmaker del quarto capitolo percepivano un grande senso di responsabilità nei confronti di Woody e il resto dei giocattoli: Toy Story è più di un semplice film, tutti i personaggi protagonisti hanno un posto insostituibile nell’infanzia delle persone e anche nelle loro famiglie. Fin dall’inizio, i personaggi erano molto realistici: dovevano affrontare successi e delusioni e bilanciare la sicurezza interiore con l’insicurezza, facendo sì che gli spettatori si identificassero con i giocattoli. I filmmaker hanno sempre fornito a Woody, che apparentemente è un semplice cowboy giocattolo con braccia e gambe di stoffa, una gamma complessa di emozioni e il medesimo arco caratteriale che si potrebbe trovare nel protagonista di un film drammatico live action. Senza dubbio è stata la lealtà di Woody (nei confronti del suo bambino, sia esso Andy o Bonnie) e dei suoi amici giocattoli a conquistare gli spettatori di tutto il mondo.

©2019 Disney•Pixar. All Rights Reserved.

©2019 Disney•Pixar. All Rights Reserved.

Woody, un giocattolo-genitore

Toy Story 4 affronta ancora una volta il tema del cambiamento, mostrandoci Woody che impara a gestire diverse nuove dinamiche: “credo che Woody sia un personaggio davvero universale e interessante perché rappresenta un uomo comune – conclude Andrew StantonWoody è un bravo ragazzo dotato di buone intenzioni che molto spesso diventa il peggior nemico di se stesso. Ma per noi filmmaker il potere di Woody deriva dal fatto che il personaggio rispecchi in tempo reale le nostre vite come genitori”.

Leave a Comment