Presentato all’ultimo Festival di Cannes, giovedì 27 giugno arriva nelle nostre sale La Mia Vita Con John F. Donovan, il nuovo film diretto da Xavier Dolan che lo ha anche scritto insieme a Jacob Tierney. La storia, che si ispira al libro Letters To A Young Poet di Rainer Maria Rilke, ha come protagonista un grande cast: Kit Harington (la star de Il Trono Di Spade), Jacob Tremblay, Natalie Portman, Kathy Bates, Susan Sarandon, Ben Schnetzer, Emily Hampshire e Thandie Newton.
Il film
La Mia Vita Con John F. Donovan segna il debutto hollywoodiano di Xavier Dolan e vede riportati sul grande schermo tutti i temi che lo hanno reso famoso nel mondo: la relazione madre/figlio, l’omosessualità, l’infanzia. Rupert Turner (Ben Schnetzer), giovane attore, decide di raccontare la vera storia di John F. Donovan (Kit Harington), star della televisione americana scomparsa dieci anni prima, che in una corrispondenza epistolare gli aveva aperto le porte del cuore, svelando i turbamenti di un segreto celato agli occhi di tutti. Ne ripercorre così la vita e la carriera, dall’ascesa al declino, causato da uno scandalo tutto da dimostrare.
Storia di un’amicizia (amore) a Hollywood
“Tutto nella sceneggiatura è ispirato alle cose a cui ho assistito, che ho sentito raccontare o di cui sono venuto a sapere. E il fatto che io sia un regista e anche un attore mi ha facilitato le cose”, racconta Xavier Dolan, e precisa che questa storia non è autobiografica: “il film passa dal tema dello show business a un’analisi più privata della vita quotidiana di un giovane uomo che lotta per diventare una grande star, per essere ricordato come un grande attore, e che allo stesso tempo vuole vivere liberamente il suo sogno e la sua vita. E racconta di quanto sia difficile riuscire a fare tutto questo a Hollywood. Fondamentalmente la storia descrive come la celebrità cambia la vita privata delle persone e di come si affronta questa cosa a livello personale. È un film che tratta il tema della celebrità in maniera molta intima. Ed è anche la reminiscenza di un’amicizia. Un’amicizia di penna, in cui uno dei due corrispondenti, dopo anni dalla morte dell’attore a cui scriveva da piccolo, ricorda la loro amicizia”.
Identità e diversità, temi attuali
Nonostante l’ambizione narrativa del film, Xavier Dolan sarebbe già felice se La Mia Vita Con John F. Donovan rappresentasse anche solo una pura forma di intrattenimento per gli spettatori. “Spero che questo film li emozioni, non voglio dire che sia il mio unico desiderio, aspiro a molto di più per il pubblico – dice il regista sorridendo – ma dico sul serio, anche se si divertissero e si emozionassero solamente, sarei già soddisfatto. È una storia avvincente. Si muove rapidamente, passiamo continuamente da un mondo all’altro. È un film ideato per piacere alla gente, per farla ridere e piangere, e per farla pensare, ma non troppo. Ovviamente, c’è anche il tema della diversità e dell’identità che è attuale. È sempre stato attuale parlare di identità e di diversità, ma oggi è importante più che mai parlare dell’intolleranza che si verifica in ogni luogo del mondo, soprattutto in America. Pensiamo che il pregiudizio sia morto e sepolto, ma non è così, è ovunque, è di questo che parla il film, oltre che del fatto che si possa essere sé stessi e piacere comunque al pubblico. Spero che la gente si diverta vedendolo, ma spero anche che capisca il suo messaggio e che ci rifletta su quando tornerà a casa. Mi auguro che gli spettatori riportino a casa con loro un pezzo di questa storia”.