Il 16 ottobre esce nelle sale Figli Del Set, il documentario nato dal connubio vincente tra Carlotta Bolognini, nipote del regista Mauro Bolognini e figlia del grande produttore Manolo Bolognini ed Alfredo Lo Piero, regista e produttore indipendente siciliano. E’ stato proprio quest’ultimo ad aver diretto questo documentario – un riflessione nostalgica di un cinema che ormai non ce più – che si avvale della voce narrante di Giancarlo Giannini.
Il documentario
Carlotta Bolognini è cresciuta in una bellissima famiglia in cui la settima arte è stata sempre nell’aria, si respirava in ogni angolo della casa. Nostalgica del vecchio cinema, attraverso un invito a cena decide di rivedere gli amici d’infanzia, figli d’arte coi quali, sui vari set di papà e zio, ha trascorso gli anni più spensierati e divertenti della propria vita. Seduti a un tavolo di un antico castello, a far compagnia c’è anche papà Manolo: attraverso memorie, racconti, raccolta di filmati, foto, documenti storici e testimonianze, i protagonisti rievocheranno l’epoca del tanto amato cinema italiano. Un viaggio nel passato per rivivere con nostalgia cinquant’anni di storia cinematografica, e non solo, italiana.
Alfredo Lo Piero racconta…
“Girare Figli Del Set è stata un’esperienza formidabile, di vita e professionale. Entrare in punta di piedi nell’intimità familiare di ogni singolo protagonista, scoprendo aneddoti, racconti, storie ed avventure, è stato un onore ed un piacere e non capita tutti i giorni a chi fa il mio medesimo lavoro. Abbiamo raccontato il più bel periodo storico del cinema italiano, attraverso le dirette testimonianze di “figli d’arte”, che cresciuti nei set, hanno nostalgicamente raccontato gli anni belli della loro vita: la loro infanzia ed adolescenza e per alcuni, il principio della propria carriera. Due anni di ricerche storiche, raccolta di materiale inedito, foto, filmati, articoli, ha permesso la realizzazione di un documento, il cui contenuto avrà per sempre, un valore inestimabile: LA MEMORIA STORICA“.
“61 minuti per raccontarsi e lasciare alla storia, ciò che forse ancora non era stato detto o svelato. Sentire e scoprire la parte più umana di Maestri come Fellini, Rossellini, Bolognini, De Sica, o rivedere spezzoni di pellicola interpretati da grandi attori come Anthony Quinn, Raf Vallone, Ugo Tognazzi, fa di Figli Del Set un non voler dimenticare quel tempo, non molto lontano, in cui il cinema italiano era grande di suo: una perfetta macchina dei sogni, che andava dritto al cuore e alla testa degli spettatori. Certamente l’Italia non era Hollywood, ma sognava diventarlo. Maestranze, artigiani della macchina da presa, attori presi dalla strada. Gente votata all’ingegno ma anche alla fatica. Un ricordo che è rimasto indelebile nelle memorie di chi lo ha vissuto. Padri che non ci sono più, lasciano quindi ai rispettivi figli, la possibilità di raccontare il tesoro della memoria. Un tesoro, il cui valore è inestimabile. Da tramandare“.