A 35 anni di distanza dal primo capitolo di Terminator che li lanciò nello star system, Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger dal 31 ottobre tornano insieme al cinema in Terminator: Destino Oscuro, sesta pellicola della celebre saga creata da James Cameron. Il film, diretto da Tim Miller, è un sequel diretto dei primi due film ed è ambientato 27 anni dopo gli avvenimenti di Terminator 2. Nel cast ci sono anche Mackenzie Davis, Natalia Reyes, Gabriel Luna e Diego Boneta.
Il film
Protagonista della storia è ancora Sarah Connor (Linda Hamilton), ormai esperta cacciatrice di macchine, che questa volta si ritrova a dover salvare una ragazza di nome Dani Ramos (Natalia Reyes). A dare la caccia alla giovane è un nuovo modello di cyborg, il Rev-9, realizzato in metallico liquido, in grado di sdoppiarsi e con capacità maggiori. È stato inviato dal futuro da Skynet, il supercomputer che ha preso il controllo del futuro, così come in precedenza aveva inviato Terminator indietro nel tempo per impedire la nascita di John Connor.
Di risposta la resistenza ha incaricato un’ibirda metà umana e metà cyborg di nome Grace (Mackenzie Davis), di proteggere Dani e, nonostante le prime divergenze, riesce a costruire un rapporto di amicizia con Sarah Connor. Tuttavia i geni potenziati di Grace e le svariate armi di Sarah, le due non riescono ad abbattere il temibile Rev 9 e l’unica via di salvezza sembra essere la fuga. Ma non si può scappare per sempre, così le donne si vedono costrette a rivolgersi al “vecchio” modello di Terminator (Arnold Schwarzenegger), il T-800, l’unico che può provare ad aiutarle a salvare non solo la giovane, ma anche il futuro.
James Cameron, dal 1984 a oggi
Nel 1984, James Cameron e Gale Anne Hurd non avevano idea di scatenare un fenomeno globale con The Terminator, un originale film d’azione fantascientifico dal budget modesto ambientato in un futuro apocalittico e incentrato su un cyborg (Arnold Schwarzenegger) che viaggia verso il presente per assicurare lo sterminio di la razza umana. Oscuro, grintoso, scritto in modo intelligente e molto divertente, il film si muoveva a un ritmo vertiginoso e presentava un’eroina d’azione (Linda Hamilton) che all’epoca era molto insolita. La pellicola si rivelò un successo clamoroso e fu seguita dal secondo capitolo, Terminator 2 – Il Giorno Del Giudizio (1991).
Ed è proprio a quel secondo film che fa a sua volta seguito questo Destino Oscuro che riprende anche il tono avvincente del primissimo Terminator. A sostenerlo è lo stesso autore, James Cameron: “ha la stessa intensità, lo stesso sentimento e il senso di abietto terrore. Il primo film avrebbe dovuto spaventarci da un futuro oscuro: tutti noi ci siamo preoccupati per la sopravvivenza della ragazza protagonista della storia. In questo nuovo film, come gli altri, si affronta la minaccia di una collisione umana con la super-intelligenza artificiale, che oggi è molto meno fantascientifica rispetto al 1984 o al 1991“.
Un cyborg più umano
In Terminator – Destino Oscuro, Arnold Schwarzenegger interpreta ancora una volta un Terminator T-800 anche se non è lo stesso cyborg visto in nei film precedenti. È lo stesso modello, con lo stesso hardware e la stessa programmazione, ma con una storia a sé stante. È riuscito a rimanere nel passato e costruire una vita in posa come un essere umano. Per Schwarzenegger parte del divertimento nell’interpretare questo personaggio è derivata da una certa identificazione con il suo alter ego cyborg: “c’è un comportamento simile a una macchina che si ottiene dal bodybuilding – spiega l’attore – si tratta di ripetizioni, mantenendo le tue emozioni fuori e concentrandoti sul tuo obiettivo. Ma in questo film lo vediamo diventare più umano. È consapevole di essere una macchina, ma dopo essere stato attorno agli esseri umani per così tanto tempo, è diventato più umano. Lo ha reso molto interessante e, dal punto di vista della recitazione, molto più stimolante“. Riuscirà la macchina programmata per uccidere ad annientare il nuovo cyborg micidiale Rev 9? Lo scoprirete al cinema.