Dal 12 febbraio – distribuito da Eagle Pictures – arriva in formato Dvd e in edizione Combo (con doppio disco Blu-ray + Dvd) Scary Stories To Tell In The Dark, l’horror sceneggiato e prodotto da Guillermo Del Toro e diretto da André Øvredal. Il film è tratto dall’omonimo e terrificante bestseller di Alvin Schwartz, autore cult della narrativa horror, noto per la sua vasta produzione letteraria dedicata a opere che, tra miti, leggende e racconti di paura, esplorano gli aspetti folkloristici del popolo americano.
Il film
Corre l’anno 1968 negli Stati Uniti, e il vento del cambiamento imperversa possente. Sembra lontana dai disordini dei grandi centri urbani la cittadina di Mill Valley, sulla quale, ormai da generazioni, incombe la lunga ombra della famiglia Bellows. È nella loro dimora, situata ai margini della città, che Sarah (Kathleen Pollard), una ragazza che cela terribili segreti, ha trasformato la sua travagliata esistenza in una serie di storie spaventose, scritte in un libro che ha travalicato i limiti del tempo. Storie che diventano fin troppo realistiche per un gruppo di giovani che, durante la notte di Halloween, andranno alla scoperta della terrificante casa di Sarah, chiamati a risolvere il mistero che avvolge alcune macabre morti avvenute nella loro cittadina.
Le leggende del terrore diventano realtà
Da sempre ci sono storie così potenti che possono provocare un formicolio alla spina dorsale, togliere il respiro, oscurare la notte, far venire la pelle d’oca e far nascondere i bambini (per non parlare degli adulti) sotto le coperte. Da tempo presenti nel folklore americano, queste storie oscure sono state raccontate intorno ai falò, durante i pigiama party, nei cortili delle scuole, tra amici e famiglie per puro divertimento e qualche brivido. E se queste sorprendenti leggende di terrore e di vendetta diventassero improvvisamente pura realtà? È quello che succede in Scary Stories To Tell In The Dark, una storia horror tratta dall’iconica ma profondamente inquietante serie di libri di Alvin Schwartz.
Combattere le proprie paure
Nato dal visionario team del produttore Guillermo Del Toro e del regista André Øvredal, il film è tutt’altro che un’antologia. Piuttosto è la storia di un gruppo di giovani disadattati che devono affrontare tutte le paure che si frappongono tra loro e il loro futuro. Tutto inizia nel 1968. In un periodo di tumulti, le cose rimangono relativamente tranquille a Mill Valley. Questo fino a quando gli adolescenti Stella (Zoe Colletti), Ramon (Michael Garza), Chuck (Austin Zajur) e Auggie (Gabriel Rush) non osano esplorare l’inquietante casa infestata della loro città – l’ex casa della presunta omicida Sarah Bellows – e scoprire un libro con poteri soprannaturali smisurati. Quasi immediatamente, il libro cambia i loro destini. Uno ad uno, si ritrovano a vivere le storie che Sarah sceglie di raccontare Harold, The Big Toe, The Red Spot e altro ancora, e sono chiamati a combattere inesorabilmente le proprie paure più terrificanti.
“Volevamo ricreare alcuni dei racconti horror più spaventosi e divertenti che si trovano nei libri di Alvin Schwartz. Ma lo facciamo all’interno di una storia di un gruppo di amici negli anni ’60“, spiega Guillermo Del Toro, che ha esplorato il potere del genere horror di commuovere ed emozionare, durante la sua carriera cinematografica vincitrice dell’Oscar. Spesso soprannominato il “re dei mostri“, Del Toro ha ricercato spesso quell’emozione che le storie oscure riescono a ispirare. Ha adorato così tanto i libri di Scary Stories che ha acquistato anche diversi schizzi di Gammell decenni fa: “la bellezza di queste storie è che hanno l’eterno fascino dei racconti da falò, che fanno tremare le persone, anche quando vengono ascoltate più e più volte – spiega – nel nostro film, ai temi dell’amicizia, della compassione, aggiungiamo anche l’idea che le storie possano fare male o possano anche guarire“.
I veri mostri: bugie, inganni e maldicenze
Per Øvredal, Scary Stories non è stata solo l’occasione per affrontare il suo film più grande fino ad oggi. È stata anche l’occasione tanto desiderata di rendere omaggio a quei film per bambini che hanno formato la sua educazione cinematografica: “mi sono avvicinato a questo film come a un mix tra una storia dell’orrore e un inno alle avventure di Amblin che amavo da bambino – spiega il regista – ci sono questi personaggi molto divertenti e realistici che combattono forze malvagie dei regni delle favole e dei mostri. Volevo provare a bilanciare l’energia e l’adrenalina che ottieni dall’horror con le vibrazioni positive che ho trovato nei film d’avventura di Hollywood che mi hanno fatto innamorare dei cinema da bambino“. Mentre il film prende vita tra creature raccapriccianti e incubi, Øvredal puntualizza che si tratta delle reali ansie della crescita: “ci siamo divertiti a ricreare i mostri sullo schermo, ma i mostri peggiori in questo film sono le bugie, gli inganni e le maldicenze: questo è ciò che dà inizio al ciclo di paura della storia“.
“Ci sono due tipi di film horror: i primi sono quelli che spaventano la tua anima, gli altri somigliano a delle montagne russe, divertenti ed emozionanti. Questo è il tipo di film in cui ti diverti ad essere spaventato”.
Guillermo Del Toro
La versione home video con tanti extra
Scary Stories To Tell In The Dark, sia nella versione Dvd che in quella Blu-ray, conterrà i seguenti contenuti extra:
- Il Concetto di Bellows
- Creature Raccapriccianti
- Racconti Spaventosi
- Atmosfera Nel Film
- Horror Retrò
- La Visita Sul Set