Mescalito Film porta al cinema – il 2 – 3 – 4 Marzo 2020 – come uscita evento, They Shall Not Grow Old – Per Sempre Giovani, il documentario prodotto e diretto da Peter Jackson realizzato in occasione del centenario della Grande Guerra. Il documentario è stato presentato in anteprima al 62a BFI London Film Festival, alla XIII Festa del Cinema di Roma. I Golden Tomato Awards lo hanno acclamato come il Film britannico del 2019 meglio recensito, ha vinto il premio per il Miglior montaggio sonoro ai Golden Reel Awards 2019.
Il documentario
They Shall Not Grow Old – Per Sempre Giovani ricorre esclusivamente a filmati di repertorio originali tratti dall’archivio cinematografico dell’Imperial War Museum, in parte inediti. Si tratta di immagini restaurate e colorizzate unite a registrazioni sonore provenienti dagli archivi della BBC. Le voci dei veterani sono state combinate con i materiali d’archivio per riportare in vita la realtà della guerra in prima linea e farla conoscere alle nuove generazioni. Le riprese sono state sottoposte a colorizzazione, convertite in 3D e lavorate in post produzione per mostrare dettagli mai visti prima.
Alla scoperta dei giovani soldati in Guerra
Peter Jackson racconta la condizione umana durante il conflitto mettendo in evidenza la quotidianità dei giovani soldati in guerra: come mangiavano, come riposavano, come costruivano i loro legami e come speravano in un futuro migliore. Osservando il labiale e i movimenti dei soldati, Peter Jackson prova a reinterpretare le loro parole, le loro espressioni, persino i loro sentimenti. Al centro del film un esercito di giovanissimi che non sarebbero mai riusciti ad invecchiare, partiti per la guerra con entusiasmo patriottico e uno zaino contenente un solo cambio di calzini, convinti che l’Inghilterra non poteva non vincere e pronti a fare tutto ciò che sarebbe stato loro ordinato.
Peter Jackson racconta…
“Volevo attraversare le nebbie del tempo e portare questi uomini nel mondo moderno affinché potessero riconquistare per una volta ancora la loro umanità, piuttosto che essere visti sempre e solo nei vecchi filmati d’archivio. Usufruendo delle potenti risorse dei nostri computer utilizzate per cancellare i limiti tecnici di cento anni di cinema, possiamo vedere e ascoltare la Grande Guerra proprio come chi l’ha vissuta”.