Oggi alla 77esima, Mostra Internazionale del Cinema di Venezia verrà presentato – Fuori Concorso – un film-tributo ad un grandissimo artista italiano, il cantautore Paolo Conte. Il documentario, diretto egregiamente da Giorgio Verdelli, si intitola come uno dei suoi brani più celebri (se non IL più celebre) Via Con Me e uscirà nelle sale cinematografiche solo dal 28 al 30 settembre 2020.
Un personaggio eclettico e misterioso
Un lungomtraggio che esalta il genio e l’estro di un artista internazionale la cui musica è capace di raccontare storie ed emozionare come un bel film. Paragonato dal New York Times a Tom Waits e Randy Newman, Paolo Conte è senza alcun dubbio uno dei massimi cantori della provincia del mondo: le sue canzoni visive formano un immaginario atlante dell’anima, del suono e della poesia. Il documentario diventa così un itinerario ideale che – con la voce narrante di Luca Zingaretti – racconta un personaggio eclettico, rigoroso e, per certi versi, misterioso.
Grandissime testimonianze
Verdelli (regista “musicale” che già in passato diresse docufilm su Pino Daniele, Mia Martini e Vasco Rossi) ce lo racconta attraverso lo sconfinato patrimonio dell’archivio personale di Conte (dalle riprese dei tour internazionali alle tante occasioni di una carriera assolutamente unica) e le testimonianze di grandissimi artisti: Roberto Benigni, Vinicio Capossela, Caterina Caselli, Francesco De Gregori, Stefano Bollani, Giorgio Conte, Pupi Avati, Luisa Ranieri, Luca Zingaretti, Renzo Arbore, Paolo Jannacci, Vincenzo Mollica, Isabella Rossellini, Guido Harari, Cristiano Godano, Giovanni Veronesi, Lorenzo Jovanotti, Jane Birkin, Patrice Leconte e Peppe Servillo.
Un labirinto di canzoni e passioni
Il film accompagna lo spettatore nel labirinto delle canzoni di Conte (anche quelle scritte per altri interpreti: da Adriano Celentano a Enzo Jannacci, da Jane Birkin a Caterina Caselli e Bruno Lauzi), oltre che nel labirinto delle sue passioni (il jazz, l’enigmistica, la pittura, il diritto, il cinema). Alla base del progetto c’è una lunga intervista “intima” dello stesso Verdelli a Paolo Conte, in cui i racconti di personaggi, canzoni e vicende umane mescolano tenerezza, ironia e charme tipici del grande artista astigiano che ci accompagnano in una scoperta continua tra il noto e l’inedito, tra le storie, i versi e le canzoni di quello straordinario altrove che è il mondo di Paolo Conte.
Un poeta del suono e dell’immagine
Via Con Me non è soltanto una grande storia musicale: è un intreccio di parole, versi e musiche che hanno arricchito e il nostro immaginario attraverso le canzoni, i concerti, gli amici e le profonde riflessioni di un poeta del suono e dell’immagine.