Basato sul romanzo del 1938 di Eric Knight, giovedì 10 giugno arriverà nelle sale Lassie Torna A Casa, il film diretto da Hanno Olderdissen con protagonista il cane che ha fatto innamorare intere generazioni. Un storia emozionante, commovente e avventurosa per tutta la famiglia.
Il film
Lassie, il cane più famoso della storia del cinema e della letteratura (ha anche lui una stella sulla Walk of Fame di Hollywood), rivive nell’odierna Germania che dovrà attraversare per ritrovare il suo padroncino Florian (Niko Marischka). Dopo essere stato costretto a lasciarlo, Lassie finisce in una famiglia che lo maltratta. Comincia per il cane una grande avventura: Lassie fugge dai nuovi padroni per cercare di ritrovare la sua famiglia d’origine.
La storia di Lassie
Lassie è una femmina della razza ‘Collie a Pelo Lungo’ protagonista di molti libri, film e serie TV. Il nome “Lassie” significa “ragazza” nel dialetto scozzese. Il culto di questo cane iniziò con un racconto che lo scrittore Eric Knight pubblicò sul “Saturday Evening Post” il 17 dicembre 1938. Eric Knight trasse ispirazione dalla sua femmina di collie di nome Toots quando scrisse il suo racconto Torna a Casa Lassie!. Knight e sua moglie Jere, schermitrice olimpica, avevano posseduto una fattoria a Springtown, in Pennsylvania, dove avevano allevato collie e altri cani, prima di trasferirsi a New York. Toots era arrivata nella famiglia Knight quando era ancora una cucciola, e aveva fatto una buona impressione fin da subito, grazie alla sua intelligenza superiore alla media. A detta di Jere Knight, il cane capiva un numero insolitamente elevato di parole e obbediva a numerosi comandi. Ogni volta che Eric Knight partiva per prestare servizio come soldato a Washington, Toots si sedeva davanti al cancello della fattoria ad aspettarlo speranzosa. Sembra che anche Knight pensasse spesso al suo cane mentre si trovava a tutti quei chilometri di distanza.
L’autore ha ambientato il suo racconto sulla bella e fedele collie femmina Lassie nello Yorkshire, poco prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale. Un minatore, che ha perso il lavoro in tempi già economicamente difficili, spezza il cuore di suo figlio quando si vede costretto a vendere il loro cane Lassie al duca di Rudling. La situazione degenera quando il Duca si reca nella sua tenuta di campagna in Scozia, a centinaia di chilometri di distanza, e porta con sé Lassie. Istintivamente, il collie scappa e cerca di tornare dal suo giovane padrone. Il racconto fu accolto così bene dai lettori del “Saturday Evening Post” che la casa editrice Winston Co. si assicurò i diritti per un potenziale romanzo. Eric Knight scrisse il romanzo nel 1939 e ogni sera leggeva i nuovi capitoli a sua moglie Jere e alla loro figlia Betty. Pubblicato nel 1940, il romanzo divenne rapidamente un best-seller, e da allora è stato tradotto in 24 lingue. La Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) acquisì i diritti del film e organizzò un casting per trovare il collie, in cui gli allevatori dovevano presentare i loro cani davanti a una giuria. Tuttavia, le ricerche non ebbero successo, perciò la MGM chiamò l’addestratore di cani Rudd Weatherwax, il cui collie maschio di un anno, di nome Pal, ottenne la parte.
Nel 1942, Eric Knight visitò il set del film che raccontava fedelmente la storia del suo romanzo originale. Rimase entusiasta della bellezza del cane, e lo divertì molto il fatto che per il ruolo di Lassie fosse stato scelto un cane maschio. Per il suo cane, Rudd Weatherwax negoziò con la MGM una tariffa settimanale di 250 dollari. Mentre Elizabeth Taylor, la quale aveva solo dieci anni all’epoca, ricevette solo 100 dollari a settimana per il ruolo di Priscilla. L’attrice apparì solo in quattro scene del film, ma successivamente ottenne un contratto di sette anni con la MGM. I ruoli principali nel film furono interpretati dal collie Pal e dal quindicenne Roddy McDowall, nei panni di Joe, il padrone di Lassie. Torna a Casa Lassie! fu un enorme successo di pubblico negli Stati Uniti dilaniati dalla guerra, e fu seguito da altri cinque film su Lassie fino al 1951: Il Figlio di Lassie (1945), Il Coraggio di Lassie (1946), Casa Mia (1948), Primavera di Sole (1949), Il Ritorno di Lassie (1949) e L’Oro delle Montagne (1951). Le storie di questi film erano molto diverse rispetto al romanzo originale e gradualmente diedero l’impressione che Lassie fosse un fenomeno americano. Questa impressione è stata rafforzata dalla longeva serie televisiva “Lassie”, ambientata principalmente negli Stati Uniti ed esportata in tutto il mondo dal 1954 al 1973. Tommy Rettig interpretò per quattro anni Jeff, il padrone di Lassie, e in seguito venne sostituito da Jon Provost, il quale interpretò il ruolo del figlio del contadino Timmy per sette anni. In seguito, fu Robert Bray a interpretare il nuovo proprietario di Lassie, il ranger Corey Stuart, fino a quando, alla fine della serie, il collie non rimase senza un padrone.
Pal, il primo cane a interpretare Lassie nel 1943, recitò anche nei primi due episodi della serie TV del 1954, prima di ritirarsi dalle scene e poi morire nel 1958. Lassie ottenne una stella sulla Walk of Fame di Hollywood l’8 febbraio del 1960. Ogni decennio ha prodotto le proprie serie e i propri film su Lassie, in parte sotto forma di raccolte delle vecchie serie, e in parte con dei nuovi adattamenti con approcci e possibilità via via sempre più moderni. Ci sono state due serie animate (1973-1975 e 2015) e altre due serie live-action (1989-1991 e 1997-1999). La femmina di collie è poi tornata sul grande schermo con i film La Più Bella Avventura di Lassie (1978), Lassie (1994) e Lassie (2005). Nel 2005, la rivista cinematografica statunitense Variety ha incluso Lassie nella sua classifica delle 100 icone più importanti della cultura pop di tutti i tempi. L’11 agosto del 2009, l’ufficio postale degli Stati Uniti ha emesso una serie di francobolli da 44 centesimi dedicati a 20 successi della televisione dei primi tempi. Tra questi naturalmente c’era anche un ritratto di Lassie.