La vita di una adolescente che viene sconvolta dalla scoperta di un inquietante segreto della madre: da giovedì 10 giugno arriverà nelle sale Run, il thriller psicologico dalle sfumature hitchcockiane diretto da Aneesh Chaganty. Protagoniste sono Sarah Paulson e Keira Allen.
Il film
Dicono che non ci si possa sottrarre all’amore di una madre ma per Chloe (l’esordiente Kiera Allen) questa non è una rassicurazione: è una minaccia. C’è qualcosa di innaturale, quasi sinistro nella relazione tra Chloe e sua madre Diane (Sarah Paulson). Diane ha cresciuto sua figlia nel totale isolamento, controllandone ogni movimento sin dalla nascita, dietro segreti che Chloe sta solo iniziando ad intuire. Un horror psicologico che mostra come, quando l’amore di una madre diventa troppo stretto devi scappare.
Il mistero di Diane
Non puoi sfuggire all’amore di una madre. Questa verità semplice e ineludibile è la base di Run, un thriller psicologico che unisce il contemporaneo e il classico, con l’obiettivo di tenere il pubblico incollato alle poltrone. Sarah Paulson osserva: “questo è un film che procede sul filo del rasoio, il margine si sposta a seconda di chi ha in mano il potere in un dato momento. C’è un mistero intorno a Diane e alle sue motivazioni, questo rende la storia davvero avvincente. Chloe sta sbocciando: non vede l’ora di cominciare una vita fuori da casa e di andare al college. Ha il desiderio naturale di spiegare le ali, e Diane ha paura che voli troppo lontano. Ama troppo Chloe, non ha una vita al di fuori di quella che si è creata con lei. Diane non può sopportare il pensiero che Chloe la lasci”.
Il legame madre-figlia
Sarah Paulson, che non è estranea al genere thriller, spiega che Run è diverso da qualsiasi altro film abbia mai interpretato. “È spaventoso, inquietante e agghiacciante. Di base è una vicenda nella quale tutti possiamo identificarci, perché è una storia sul legame con la persona più importante nella vita di tutti noi”, sottolinea. Per quanto riguarda il legame familiare, la Paulson osserva che: “parla dell’amore che una madre prova per sua figlia. Diane e Chloe vivono sulla Costa Nord-Ovest del Pacifico, dove sono completamente isolate, tra loro si crea un legame che è parte integrante della loro sopravvivenza emotiva, spirituale e fisica. Sono rimasta affascinata dall’intimità del loro rapporto e dall’opportunità di fare un film che è essenzialmente un film con due protagoniste”.
Quegli oscuri segreti che cambiano tutto
La giovane esordiente Kiera Allen descrive il film come “estremamente intenso. Inizia in un luogo tranquillo, in una casa apparentemente normale e piena di amore. Poi le cose cambiano all’improvviso, la situazione inizia a degenerare. Ci sono continue sorprese, colpi di scena e scoperte. Quello che inizia come un bellissimo legame, rapidamente si trasforma in qualcosa di diverso quando Chloe inizia a scoprire alcuni oscuri segreti, cerca di affrontare l’argomento con sua madre, ma anziché trovare delle risposte, finisce per farsi ancora più domande. E ogni volta che Chloe cerca di arrivare alla verità, Diane sembra volerla allontanare ancora di più da essa”.
Una lettera d’amore alla vecchia Hollywood
In Run, il regista Aneesh Chaganty esplora altresì i temi universali e riconoscibili della relazione di una adolescente con sua madre, e il caos onnipresente che si nasconde sotto la superficie della vita quotidiana. “Run è una lettera d’amore all’età d’oro di Hollywood. È un thriller puro, su una madre e una figlia che scoprono alcune cose l’una dell’altra. Parte tutto da questo”, precisa lo stesso Chaganty.