Lunedì 7 giugno in prima assoluta su Sky Cinema arriva Security, il nuovo film Sky Original diretto da Peter Chelsom e ispirato all’omonimo romanzo di Stephen Amidon (pubblicato in Italia da Mondadori), già acclamato autore de Il Capitale Umano. La pellicola è interpretata da: Marco D’Amore, Maya Sansa, Silvio Muccino, Valeria Bilello, Ludovica Martino, Giulio Pranno, Tommaso Ragno, Beatrice Grannò, Antonio Zavatteri e Fabrizio Bentivoglio. Ambientato a Forte dei Marmi, il film indaga le paure umane più recondite, rappresentando con efficacia come le apparenze siano sempre più ingannevoli.
Il film
Forte dei Marmi. Un angolo di paradiso estivo per turismo d’élite. Ma anche lì, d’inverno, le giornate si accorciano, le notti si allungano e le ville diventano fortezze, custodite da sofisticati circuiti di telecamere di sicurezza. E questa è una storia invernale. Una storia che sconvolge la vita dei propri personaggi e li cambia per sempre. La scoperta della violenza subita dalla giovane studentessa Maria Spezi (Beatrice Grannò), fa infatti emergere intorno a loro un ambiente corrotto e pieno di pregiudizi. Sulla vicenda comincia a indagare Roberto Santini (Marco D’Amore), responsabile della sicurezza delle tante ville protette dai suoi sofisticati circuiti di video-sorveglianza, che non è convinto della colpevolezza del padre alcolizzato della ragazza, Walter Spezi (Tommaso Ragno), su cui sono caduti i primi sospetti.
La ricerca del colpevole porterà Roberto a confrontarsi anche con una verità che ha scelto di seppellire per quasi vent’anni. Riguarda un suo vecchio amore, Elena Ventini (Valeria Bilello) e suo figlio Dario (Giulio Pranno), proprio mentre sua moglie Claudia Raffelli (Maya Sansa) sta affrontando la campagna elettorale come Sindaco, sostenuta dall’imprenditore Curzio Pilati (Fabrizio Bentivoglio), e mentre vive un forte contrasto con la figlia adolescente Angela (Ludovica Martino), travolta dall’amore clandestino per il suo professore Stefano Tommasi (Silvio Muccino). Roberto non dovrà solo risolvere un crimine, ma salvare se stesso e l’intera comunità dal pericolo di perdere la propria anima. Quando la paura abita all’interno delle case e delle persone, qual è il prezzo della sicurezza?
Peter Chelsom racconta…
“Questa è la storia di una piccola ed elitaria comunità. La città doveva essere una sorta di microcosmo, isolato dal mondo esterno e gli uni dagli altri. Ovviamente, la storia è completamente inventata e il fatto che Forte Dei Marmi sembri il posto più sicuro del mondo, dove non succede molto d’inverno, funzionava benissimo per un thriller. Abbiamo girato il film poco prima del primo lockdown. Durante il montaggio, mi sono reso conto che la nostra storia davvero trattava il tema dell’isolamento all’interno di una comunità. In qualche modo questo era diventato ancora più rilevante dopo il Covid. Avevo girato immagini di persone che stringono le mani a vicini che non avevano mai incontrato prima. Ovviamente, l’Italia non è così e questa è un’analogia di una storia, ma questo ha aggiunto potere al finale. Nessuno si merita il distanziamento sociale meno dell’Italia!”.