A sedici anni dalla prima uscita, mercoledì 9 giugno nelle sale arriverà la versione restaurata di Oldboy, il capolavoro di Park Chan-Wook che ha vinto nel 2004 il Gran Premio della Giuria Festival di Cannes conquistando da subito la critica ed è considerato oggi una punta di diamante del cinema coreano. Omaggiato da Spike Lee nel remake del 2013, Oldboy è un film originale, teso, dal forte impatto visivo e ricco di colpi di scena, che ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo con la sua potenza immediata, suggestiva e visionaria.
Il film
Oh Dae-su (Choi Min-sik) viene rapito e rinchiuso in una prigione privata, senza sapere per quanto tempo vi rimarrà. Dopo quindici anni viene rilasciato e ha un unico desiderio: vendicarsi. Ma deve scoprire chi lo ha rapito e perché. Mido (Kang Hye-jeong) lo aiuterà a risolvere il mistero ma la scoperta della verità sarà per lui solo l’inizio del suo incubo più atroce.
Tratto da un manga giapponese (creato nel 1997 da Tsuchiya Garon e disegnato da Minegishi Nobuaki), Oldboy è un film sul tema della vendetta, presente in ogni scena. Attraverso i due protagonisti Park Chan-wook ci fa riflettere sulla sua necessità catartica, ma al contempo sulla sua inutilità. La pellicola è il secondo capitolo di una trilogia sulla vendetta iniziato con Sympathy for Mr. Vengeange e che si conclude con Lady Vendetta. Da molti considerato un film di genere, Oldboy è molto di più. È un’opera che racconta legami struggenti, un Conte di Montecristo contemporaneo in cui amore e terrore si fondono, in un thriller, capolavoro di tensione e suspense. La prigionia, topos narrativo ricorrente, trasforma nel tempo un uomo innocuo in un uomo determinato, implacabile, interessato solo a scoprire la verità. Park Chan-Wook esplora il senso di angoscia claustrofobica e asfissiante provata dal protagonista che, tornato libero, si rende conto di essere ancora prigioniero, seppure in una “stanza” più grande.
Il restauro
Il film, che si presenta nel suo formato originale di ripresa 2.35:1, con audio 5.1., è stato rimasterizzato in 4K nel 2019, realizzato attraverso la scansione del negativo originale 35mm, con la supervisione costante del regista Park Chan-Wook. Il lungo processo di rimasterizzazione, durato un anno, è stato effettuato in una suite certificata Dolby Vision in Corea del Sud. Per il nuovo grading è stato scelto il formato HDR, che ha prodotto un risultato superiore alla masterizzazione originale per la visione Home Theatre, grazie allo sfruttamento dell’intera gamma dinamica presente sul negativo originale.
“Ridi e tutto il mondo riderà con te; piangi e piangerai da solo”.