L’esplorazione del territorio va di pari passo con l’esplorazione della storia, per svelare l’anima più profonda del Cile. Dal 10 giugno – dopo la presentazione al Festival del Cinema di Cannes nel 2019 – arriva nelle nostre sale La Cordigliera Dei Sogni, il nuovo documentario diretto da Patricio Guzmán.
Il documentario
Le alte cime della Cordigliera si caricano di una moltitudine di significati simbolici, spesso contraddittori, stratificati come la roccia. La poesia visiva del paesaggio si sovrappone alle testimonianze dei cittadini cileni, che rivivono i loro ricordi della dittatura di Pinochet. Una nostalgia, un senso di frustrazione schiacciante che non affligge solo il popolo cileno ma anche la sua Cordigliera, le voci umane si fondono con quella silente della roccia, in un commovente grido di avvertimento alle nuove generazioni, affinché non si rassegnino mai.
Patricio Guzmán racconta…
“In Cile, il sole per sorgere deve scavalcare colline, pareti di roccia e cime prima di raggiungere l’ultima pietra della Cordigliera. Nel mio paese, la Cordigliera è ovunque. Per i cileni questo territorio è totalmente sconosciuto. Il mio paese, che pensavo fosse “senza memoria”, sta iniziando a guardare nel proprio passato. Sta uscendo dalla sua amnesia, rispolverando i testi della sua storia. Realizzai anche che le nuove generazioni erano molto più interessate circa il destino dei prigionieri, delle vittime dei Vigili del Fuoco o degli esiliati. Questo significa che la repressione di Pinochet, che è durata per decenni, è diventata ora un argomento attuale? Continua a suonarmi nuovo tutto questo interesse, ed ha cambiato il mio modo di rapportarmi con la mia terra natia, che ho esplorato grazie al mio lavoro per più di quarant’anni“.
“La Cordigliera dei Sogni si occupa del conflitto tra uomo, cosmo e natura. Ma queste montagne immense, che sono il cuore del progetto, sono diventate per me metafora dell’immutabile, di ciò che abbiamo lasciato e di ciò che continua a vivere con noi quando pensiamo che sia tutto perduto. Immergermi nella Cordigliera mi consente di nuotare nei miei ricordi. Quando scruto le ripide vette o mi tuffo nelle profonde valli, inizio un viaggio introspettivo che rivela parzialmente i segreti della mia anima cilena“.