Ai Popoli Reloaded si prende la scena il regista Radu Jude, Orso d’Oro 2021, mercoledì 16 giugno a Firenze, al cinema La Compagnia (via Cavour 50r), dalle 10 fino alle 21: in programma tre proiezioni dedicate al cineasta romeno, ospite dell’iniziativa. Al suo fianco i titoli dell’archivio del Festival, scelti per la sezione Doc Explorer, i documentari della sezione sperimentale, una selezione degli anni passati.
Si inizia alle 10 con The Exit of Trains del 2020. Qui Jude è affiancato da Adrian Cioflâncă, nella dura cronaca degli spaventosi fatti del pogrom di Iași – cittadina del nordest della Romania, in cui tra il 28 e il 29 giugno 1941 furono uccisi più di 13 mila ebrei. Alle 18 tocca al corto The Marshal’s Two Executions del 2018: due filmati d’archivio sono messi a confronto sulla fucilazione del generale Ion Antonescu, primo ministro rumeno durante la guerra, il 1° giugno 1946. Lo seguirà il film del 2017 Dead Nation, sull’ascesa e l’affermazione dell’antisemitismo nella Romania degli anni ’30 e ’40 raccontata con gli scatti d’epoca del fotografo Costică Acsinte e la lettura del diario del medico Emil Dorian.
Per la categoria Doc Explorer, invece, saranno proiettati alle 16 il corto Quebrantos di Koldo Almandoz (2020), che interroga gli interstizi irrisolti del legame ambiguo che intratteniamo con la nostra identità digitale; Vision Nocturna (2019) della cilena Carolina Moscoso Briceño, dove il focus è sulle ferite dell’abuso, specie quello sul corpo. Dalle 20, spazio all’archivio su calcio e sport: è il momento di This Means More di Nicolas Gourault (2019), contributo su football inglese e working class, e di The Game di Roman Hodel (2020), con l’arbitro Fedayi San, per comprendere cosa significa il rispetto sul campo e l’energia di un intero stadio.