In tutto il mondo giugno significa “Pride Month”: 30 giorni per celebrare ufficialmente l’orgoglio della comunità LGBTQIA+, di cui fanno parte persone Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer, Intersessuali e Asessuali. Per celebrare il Pride Month 2021, il canale culturale Arte.TV in italiano ha selezionato tre documentari, da guardare gratuitamente in streaming, che mettono in luce i tanti problemi che ancora oggi si trova ad affrontare la comunità LGBTQIA+.
Io Sono Una Sirena
“Una donna imprigionata in un corpo di un uomo”: è così che si sente Michele, giovane ticinese che vive e studia a Londra, protagonista del documentario di 54 minuti “Io sono una sirena”, scritto e diretto da Fabrizio Albertini e prodotto dal canale svizzero RSI e parte di The European Collection, iniziativa comune di media pubblici europei (ARD, ARTE, France Télévisions, SSR SRG e ZDF), coordinata da ARTE. Fin da bambino Michele sogna di lavorare nel mondo della moda e la sua agenzia l’ha inserito nella categoria “gender fluid”. Michele, infatti, non è né uomo, né donna, ma appartiene al cosiddetto terzo sesso ed è alla ricerca del suo posto nel mondo e della sua vera forma.
Omoterapia: Conversioni Forzate
Aiutato da due giovani giornalisti che si sono infiltrati con una telecamera nascosta in due sette francesi, il regista Bernard Nicolas nel suo documentario di 95 minuti “Omoterapia: conversioni forzate”, prodotto da Arte Frane ed Ego Production, compie un viaggio tra le pratiche di “guarigione” degli omosessuali praticanti che includono ancora sessioni di esorcismo e trance collettiva, scariche elettriche, e altre iniziative di psicoterapia selvaggia. Emergono così le voci di chi ha subìto o si è sottoposto a queste pratiche, che raccontano le umiliazioni subite, le conseguenze nefaste di queste pratiche sulla propria esistenza, i rimorsi nei confronti della propria famiglia. Uno studio americano stima a 700mila le persone vittime di questo fenomeno negli Stati Uniti negli ultimi quarant’anni. In Europa, invece, ci sono pochi dati a disposizione, uniti al sospetto che la Chiesa continui a dare un sostegno ambiguo e ufficioso a queste associazioni.
Çohu – Alzati!
Realizzato dal svizzero SRF e parte di “The European Collection”, “Çohu – Alzati!” è un trittico di documentari (per un totale di 41 minuti) con protagonista la femminista Adelina Tërshani e Lendi Mustafa, primo uomo transgender del Kosovo a battersi apertamente contro i tanti pregiudizi. Si parte con “Sono un essere umano!“, che evidenzia la lotta in Kosovo per l’indipendenza delle donne dal patriarcato; si prosegue con “Noi marciamo, non festeggiamo!“, dove Adelina e Lendi si battono per la parità di diritti in Kosovo e contro sessismo, omofobia, transfobia e razzismo con l’obiettivo di contribuire a modernizzarne l’immagine del Paese, sdradicando i pregiudizi di genere. Infine, in “Fatevi vedere!” emerge da una parte la volontà di Adelina di vestirsi come vuole, dall’altra la consapevolezza di non sentirsi padrona del proprio corpo: sono gli altri a scegliere per lei. In un paese in cui le molestie sessuali fanno parte della routine quotidiana, sono sempre le vittime ad essere giudicate e mai il carnefice. È in questo contesto, racconta il documentario, che Lendi ha intrapreso il difficile percorso per diventare uomo.