Mercoledì 1 settembre sarà Madres Paralelas, il nuovo film scritto e diretto da Pedro Almodóvar, ad aprire ufficialmente il Concorso della 78esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. La pellicola, che ha come protagoniste Penélope Cruz e la giovane Milena Smit, sarà nelle nostre sale dal 28 ottobre.
Il film
Due donne condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono entrambe single e al termine di una gravidanza inattesa. Janis (Penélope Cruz), di mezza età, non ha rimpianti e nelle ore che precedono il parto esulta di gioia. Ana (Milena Smit) invece è un’adolescente spaventata, contrita e traumatizzata. Janis tenta di rincuorarla mentre passeggiano tra le corsie dell’ospedale come delle sonnambule. Le poche parole che scambiano in queste ore creeranno un vincolo molto forte tra le due e il fato, nel fare il suo corso, complicherà in maniera clamorosa le vite di entrambe.
Pedro Almodóvar racconta…
“Il film inizia con Janis che cerca un modo per aprire la tomba dove giace il suo bisnonno, assassinato durante la guerra civile spagnola. E termina tre anni dopo, con l’apertura della tomba stessa. Al centro del film, c’è il suo rapporto con Ana, complicato in maniera inaspettata. Madres Paralelas parla degli antenati e dei discendenti, della verità sul passato storico e della verità più intima dei personaggi. Parla dell’identità e della passione materna attraverso tre madri molto diverse tra loro. Insieme a Janis e Ana, c’è Teresa, la madre di Ana, egoista e priva di istinto materno. Come narratore, in questo momento sono queste madri imperfette, molto diverse da quelle che sono apparse finora nella mia filmografia, quelle che più mi ispirano. Questo è il personaggio più difficile che Penélope Cruz abbia mai interpretato, e probabilmente il più doloroso. Il risultato è splendido. Al suo fianco, la giovane Milena Smit è la grande rivelazione del film. La purezza e l’innocenza della sua Ana accentuano le parti più oscure di Janis. Entrambe sono molto ben accompagnate da Aitana Sánchez Gijón e Israel Elejalde. Alla fine faranno tutti parte di una famiglia pittoresca e inattesa, ma comunque vera e autentica“.