Co-diretto da Manlio Gomarasca e Massimiliano Zani, domenica 5 settembre alla 78. Mostra del Cinema di Venezia sarà presentato – come Proiezione Speciale – Inferno Rosso. Joe D’Amato Sulla Via Dell’Eccesso, un documentario sul regista Aristide Massaccesi in arte Joe D’Amato. A presentare in anteprima il film sarà Nicolas Winding Refn che, per l’occasione, ha dichiarato: “L’originalità si manifesta in molti modi. E che vi piaccia o no, Joe D’Amato è una SUPERNOVA!”.
Il documentario
Chi era Aristide Massaccesi, in arte Joe D’Amato? In America un genio dell’horror, in Francia un maestro dell’erotismo, in Italia il re del porno. Un uomo dai mille pseudonimi capace di realizzare oltre duecento film ricoprendo contemporaneamente i ruoli di produttore, regista, autore, direttore della fotografia e persino operatore di macchina. Un artigiano del cinema, come amava definirsi lui, capace di spaziare tra tutti i generi cinematografici. Dagli spaghetti western al post-atomico, dal decamerotico all’eros patinato, dal porno kolossal all’horror sanguinolento. Guidato dall’estetica dell’estremo e sorretto da un’innegabile capacità tecnica, Aristide Massaccesi ha spinto sé stesso e lo spettatore oltre ogni limite, seguendo, con dedizione, tre rigidi dettami che sono diventati la sua cifra stilistica: Stupire, Scioccare, Scandalizzare. Uno, nessuno, cento generi racchiusi in un autore solo. E questo film ne racconta la vita coraggiosa, folle, spericolata, dedicata a una sola, unica, incontenibile e catastrofica ossessione: il set cinematografico.
Manlio Gomarasca e Massimiliano Zani raccontano…
“Raccontare Joe D’Amato, significa raccontare la storia del cinema italiano di genere, dallo spaghetti western, all’horror e persino al porno, ma anche la straordinaria vita di un uomo che ha sacrificato tutto per la sua grande ossessione: il cinema! Questa incredibile avventura è stata realizzata grazie agli interventi di registi cult come Lamberto Bava, Ruggero Deodato, Alberto De Martino, Jess Franco, Eli Roth e soprattutto all’impegno e alla passione di un grande autore come Nicolas Winding Refn“.