Tratto dall’omonimo romanzo di Eric Jager, giovedì 14 ottobre arriva al cinema The Last Duel, la nuova avvincente pellicola diretta da Ridley Scott che avrà come protagonisti Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck. Basato su una vera storia, The Last Duel è un film epico-storico che è stato sceneggiato da Nicole Holofcener, Ben Affleck e Matt Damon.
Il film
The Last Duel è un film storico che fa riflettere, ambientato durante la guerra dei cent’anni, che esplora l’onnipresente potere degli uomini, la fragilità della giustizia, e la forza e il coraggio di una donna disposta a lottare da sola in nome della verità. Basato su eventi reali, il film rivela ipotesi a lungo sostenute sull’ultimo duello autorizzato in Francia tra Jean de Carrouges (Matt Damon) e Jacques Le Gris (Adam Driver), due amici diventati acerrimi rivali. Carrouges è un rispettato cavaliere noto per il suo coraggio e la sua abilità sul campo di battaglia. Le Gris è uno scudiero normanno la cui intelligenza ed eloquenza lo rendono uno dei nobili più ammirati a corte. Quando la moglie di Carrouges, Marguerite (Jodie Comer), viene ferocemente aggredita da Le Gris, accusa che lui nega, lei si rifiuta di rimanere in silenzio, facendosi avanti per accusare il suo aggressore: un atto di coraggio e di sfida che mette in pericolo la sua vita. Il conseguente processo per combattimento, un estenuante duello all’ultimo sangue, mette il destino di tutti e tre nelle mani di Dio.
Avvincente storia di tradimento e vendetta, ambientata nel clima brutale della Francia del XIV secolo, The Last Duel è un dramma provocatorio che esplora l’onnipresente potere dell’uomo, la fragilità della giustizia e la forza e il coraggio di una donna pronta a mettersi da sola al servizio della verità.
Dal libro di Eric Jager
The Last Duel è basato The Last Duel: A True Story of Crime, Scandal, and Trial by Combat in Medieval France, il libro di Eric Jager che fa rivivere il turbolento Medioevo con dettagli impressionanti. Quando l’etichetta, le aspirazioni sociali e la giustizia erano guidate dai codici cavallereschi, le conseguenze dello sfidare le istituzioni del tempo – la Chiesa, la nobiltà di corte, un re adolescente – potevano essere gravi. Per una donna che si faceva strada in questi tempi violenti, una donna che non aveva alcuna posizione giuridica senza il supporto del marito, la posta in gioco era ancora più alta.
Nicole Holofcener, Ben Affleck e Matt Damon raccontano…
“Questo film è un tentativo di raccontare nuovamente la storia di una donna eroica della storia, di cui la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare. Abbiamo ammirato il suo coraggio e la sua risoluta determinazione, e sentivamo che questa era una storia che doveva essere raccontata e la cui drammaticità avrebbe catturato il pubblico nel modo in cui ha commosso noi come sceneggiatori. Approfondendo ulteriormente la storia, abbiamo scoperto che molti aspetti del patriarcato formale e codificato dell’Europa occidentale del XIV secolo sono ancora presenti in modo residuo (e in alcuni casi quasi immutato) nella società di oggi. Abbiamo scelto di usare l’espediente di raccontare la storia dal punto di vista di diversi personaggi per esaminare il fatto immutabile che, anche se spesso più persone che vivono lo stesso evento ne escono con resoconti diversi, ci può essere una sola verità”.
Ridley Scott racconta…
“La prima volta che ho sentito parlare dell’ultimo duello legalmente autorizzato disputato nella Francia medievale, ho capito subito che se ne sarebbe potuto ricavare un film potente. E quando ho saputo che Matt Damon, Ben Affleck, e Nicole Holofcener stavano scrivendo la sceneggiatura, non ho avuto dubbi sul fatto che sarei stato io a dirigerlo. Il film mi ha dato l’occasione di riprendere il tipo di storia epica che amo, ma arricchita dai temi del coraggio, dell’inganno e della difesa di una causa che fanno presa sul pubblico di oggi. Il film è la storia di un’amicizia e di un’unione coniugale distrutti a causa di un atto particolarmente crudele e disonorevole, ma è anche la storia del coraggio di una donna che fa sentire la propria voce. È un’opera che fa riflettere, e ne sono particolarmente orgoglioso“.