Tratto dall’omonimo libro di Matteo Bussola (pubblicato da Einaudi nel 2016), giovedì 21 ottobre esce al cinema Notti in Bianco Baci a Colazione, il nuovo film diretto da Francesco Mandelli con protagonista la coppia formata da Ilaria Spada e Alessio Vassallo.
Il film
Matteo (Alessio Vassallo) ha quarant’anni, tre figlie e due cani. La sua seconda vita, quella di padre e disegnatore di fumetti è iniziata quando si è innamorato di Paola (Ilaria Spada), lasciando il lavoro di tecnico nell’amministrazione comunale e seguendola in una casa in mezzo al verde. Un lavoro che si può tranquillamente svolgere in casa, e questo gli consente di fare quello che più gli piace: il padre. È un maniaco dell’ordine, ma solo perché il caos non gli consente di concentrarsi. Quando è nel suo studio, lavora instancabilmente al suo sogno: pubblicare un proprio fumetto, con un eroe di sua invenzione. Paola, invece, è una bella donna, anche lei sui quarant’anni che ha sempre voluto scrivere storie forti. A differenza di Matteo, ama lavorare di notte rimanendo alzata fino a tardi. Finora, non le è stato difficile scrivere una mezza dozzina di romanzi thriller, che hanno ottenuto un discreto successo, ma da un po’ di tempo non riesce più a scrivere.
Il loro sgangherato equilibrio, raggiunto dopo dieci anni e tre figlie, comincia a traballare quando Sara (Tess Masazza), una sua vecchia conoscenza, gli propone la possibilità di pubblicare il suo primo fumetto, a patto che lui si trasferisca a Parigi. Nel mentre, Paola si avvicina a Max (Giordano De Plano), prestante addestratore di cani dalla vita avventurosa che sembra essere un ottimo spunto per il suo prossimo romanzo. Fino a che punto sono disposti a rischiare, sapendo di mettere a repentaglio ciò che più amano?
Francesco Mandelli racconta…
“Diventare padre è un’esperienza devastante, inutile girarci intorno. I ritmi, gli orari, le abitudini: tutto cambia. Non sto dicendo in peggio, intendiamoci. Semplicemente si creano nuovi equilibri che modificano, giorno dopo giorno, le nostre esistenze. Anche le relazioni si trasformano, portando con sé un carico di responsabilità non indifferente. E, senza quasi rendercene nemmeno conto, veniamo costantemente chiamati a essere bravi genitori, buoni mariti e compagni affidabili; cercando magari di conciliare il tutto con la carriera professionale. Un’esperienza devastante, appunto. Eppure, in questa trincea che diventa la nostra vita, sperimentiamo attimi di pura quanto semplice felicità: perché anche un risveglio, un imprevisto, un gioco o una coccola (e persino una caccola) possono regalare un romantico senso a una giornata. Eccole qua, la fatica e la bellezza di essere padre, raccontate con ironia da Matteo Bussola nel suo romanzo. Ho scelto di girare questo film perché condivido il punto di vista di Bussola sulla paternità. La sceneggiatura di Salvatore De Mola, inoltre, restituisce la vivacità del libro di Bussola, arricchendola con una storia che risponde a una domanda universale: come coniugare l’essere padre con il mantenere la famiglia unita e, al tempo stesso, non perdere di vista le proprie ambizioni personali? È tutto qui il senso della sfida che ho deciso di raccogliere, raccontare con ironia una storia che, in fondo, riguarda tutti noi“.