Basato su 8 Donne e Un Mistero di François Ozon (2002, nel cast tre stelle assolute come Catherine Deneuve, Fanny Ardant e Isabelle Huppert) – che a sua volta lo aveva liberamente adattato dall’opera teatrale di Robert Thomas – sabato 25 dicembre, nel giorno di Natale, al cinema arriva 7 Donne e Un Mistero, la commedia dipinta di giallo diretta da Alessandro Genovesi che vede all’opera uno straordinario cast tutto al femminile composto da: Margherita Buy, Diana Del Bufalo, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Micaela Ramazzotti, Luisa Ranieri e Ornella Vanoni.
Il film
Ambientato nell’Italia degli anni ’30, 7 Donne e Un Mistero racconta le concitate ore che seguono l’inspiegabile omicidio di un imprenditore, nonché marito e padre, al centro di un variopinto gruppo di donne che, dopo essersi riunite nella villa di famiglia per celebrare insieme la vigilia di Natale, si trovano costrette ad affrontare e rivelare l’un l’altra segreti e sotterfugi per cercare di risolvere un mistero che in qualche modo le riguarda tutte. Sono infatti tutte sospettate, chi sarà l’assassina?
Alessandro Genovesi racconta…
“Ho cercato di essere gentile e avere coraggio. Sicurante divertito molto. Faticato tanto. Messo da parte il mio ego, al servizio di 7 pazze vere. Molto divertenti devo dire, ma pazze. Per carità, la loro follia è sempre giustificata dall’avere il coraggio di fare quello che fanno. Nello specifico di recitare donne che poi saranno giganti su uno schermo e viste mi auguro da molte persone. Eravamo tutti lì a cercare di rendere credibile una storia che tra l’altro è un giallo. C’era un morto da rendere vero e un assassino da cercare. Ho voluto fortemente essere catapultato in un’altra epoca insieme a loro. Era fondamentale. Trucco, parrucco, costumi e scenografia di livello. Dovevamo essere in un altro mondo e nessuno doveva assomigliare al se stesso che ben conosceva. Anche macchina da presa e fotografia dovevano essere di un’altra epoca, ma tutto contemporaneamente moderno. Non è stato facile, ma c’era la neve. E la neve aiuta sempre“.
“C’era anche un film fatto prima da un altro. Un bel film tra l’altro. In Francia è addirittura un cult. Ma non ce ne siamo occupati molto. Abbiamo cercato di raccontare la storia a modo nostro. Facendo leva sulle cose che sappiamo fare meglio: le ragazze recitare, e io provando a rendere credibile ciò che succedeva. E poi c’è la musica, che è importante sempre, ma in un film così lo è tantissimo. Non doveva essere un musical, perché quella era un’idea di Ozon (che l’ha ambientato negli anni Cinquanta del secolo scorso, ndr.). Una bella idea, ma era la sua. Ne è uscito un giallo da camera, ambientato in una notte di Natale degli anni ’30 del secolo scorso, che è una delizia per gli occhi e per le orecchie, in cui le 7 pazze recitano divinamente. E in più fanno ridere. Che in una commedia non guasta mai“.