Salutato dalla critica come uno dei migliori film inglesi dell’anno, giovedì 10 febbraio nei cinema arriverà After Love, il sorprendente esordio alla regia di Aleem Khan, applaudito a Cannes alla Semaine de la Critique e trionfatore ai British Independent Film Awards con sei premi. Amore, famiglia, segreti e bugie convivono in un racconto emozionante come pochi, anche grazie alla straordinaria interpretazione di Joanna Scanlan e a una regia capace di svelare i moti più nascosti dell’animo.
Il film
Mary (Joanna Scanlan) è una donna felicemente sposata con un uomo musulmano e convertita all’Islam. Quando all’improvviso resta vedova, Mary scopre per caso che il marito aveva una relazione segreta con un’altra donna in Francia, dov’era spesso per lavoro: la sconvolgente rivelazione la spinge ad andare a conoscere la sua rivale, ma una serie di colpi di scena cambierà per sempre la vita di entrambe.
Aleem Khan racconta…
“Con After Love volevo esplorare il modo in cui costruiamo la nostra idea di identità e per chi la costruiamo. Essendo io stesso anglo-pakistano, cresciuto fra due culture diverse, si tratta un tema che mi tocca personalmente. Spesso ci adattiamo e cambiamo il modo di comportarci a seconda dell’ambiente e delle persone con cui siamo, ma perché lo facciamo? Per renderci più desiderabili, più accettabili, più degni d’amore? O semplicemente per la troppa paura di finire rifiutati per quello che siamo davvero?”.
“La protagonista del film, Mary, ha adottato la religione e la cultura del marito, Ahmed (Nasser Memarzia), e dopo la sua morte si ritrova a lottare per rimettere insieme i frammenti del suo cuore e un senso di identità andato perduto. È alla ricerca della verità, della comprensione e, in definitiva, di un senso della famiglia. I personaggi del film si trovano coinvolti in relazioni in cui verità, morale, bugie e inganni sono intrecciati fatalmente e spesso si trovano a infrangere il proprio codice etico, ma per me era importante non condannare o giudicare nessuno di loro. Sono curioso di sapere se gli spettatori penseranno che Mary si è spinta troppo oltre, però spero anche che alla fine del film ripenseranno alle loro stesse relazioni e alle bugie che si dicono alle persone che amiamo”.