In occasione della recente nomina di Capitale Europea dello Spazio 2022, assegnata alla Città Metropolitana di Roma Capitale, solo il 14, 15 e 16 marzo uscirà in sala Città Novecento, il docufilm – presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2021 – scritto e diretto da Dario Biello con il volto e la voce narrante di Alessandro Haber.
Il docufilm
Archetipo della Città di Fondazione del ‘900. Oltre un secolo di progresso e sviluppo, raccontato da Alessandro Haber attraverso la fiction ambientata in una fabbrica e il suo centro abitato, dal Villaggio Operaio liberty, al piano di Riccardo Morandi, l’evoluzione urbanistica e sociale dalla città razionalista degli anni ’30, fino alla Città Aziendale del dopoguerra. Un viaggio tra il lavoro e l’innovazione tecnologica di una comunità che ha saputo rigenerarsi aprendosi al futuro, fino a diventare, proprio quest’anno, nel 2022, la Capitale Europea dello Spazio. Realizzato con rari filmati provenienti dall’Archivio Storico Luce, dalla Cineteca del Friuli e dall’Archivio Multimediale Città Morandiana, il docufilm si avvale anche delle interviste inedite a personalità di spicco del mondo culturale e accademico: dal filosofo Massimo Cacciari, allo scrittore e operaio Antonio Pennacchi (nella sua ultima intervista per il cinema), allo storico Emilio Gentile, dalle storiche dell’architettura Claudia Conforti e Marzia Marandola, al critico Luigi Prestinenza Puglisi e all’ambasciatore e S.V.P Avio Giorgio Novello.
Colleferro
Città Novecento è il titolo di una serie di docufilm dedicati alla Città di Fondazione del XX° e del XXI° Secolo, curata da Dario Biello, che unirà le ricostruzioni storiche con la fiction di registi differenti in ogni episodio, con immagini, disegni e documentazione di archivio, anche inedite, e interventi di analisi e approfondimento dei principali testimoni, ricercatori e studiosi in materia. Protagonista di questo esordio Colleferro, in provincia di Roma, la Città Fabbrica della Bombrini Parodi Delfino, che grazie al titolo di Città della Cultura della Regione Lazio 2018, ha saputo estendere il tema della Città di Fondazione a quello quello dell’innovazione tecnologica, da Villaggio Operaio che si rigenera diventando oggi Capitale Europea dello Spazio. Ma Colleferro è stata anche l’occasione per celebrare la figura del grande progettista Riccardo Morandi, maestro dell’ingegneria del Novecento, salito alle cronache con la tragedia del Ponte sul Polcevera a Genova, che a Colleferro lavorò incessantemente dagli anni Trenta fino alla sua morte, per realizzare il progetto della Città Morandiana, trasformando il centro abitato da Villaggio Operaio Liberty in Città di Fondazione Aziendale.
Dario Biello racconta…
“Il docufilm nasce da un’intensa attività di ricerca sul tema delle Città di Fondazione, seguendo il solco tracciato dai riconoscimenti UNESCO al Villaggio Operaio di Crespi d’Adda, alla Città Aziendale di Ivrea e alla Città Razionalista di Asmara. Tre attestazioni di interesse universale su un tema storicamente rilegato nei contesti accademici. Con queste premesse si è avviata un’attività di divulgazione e rappresentazione su scala nazionale coinvolgendo studiosi, istituzioni, università e artisti, che insieme hanno reso possibile la creazione di una Rete di Città di Fondazione. Città Novecento è, dunque, un’opera di sperimentazione e ricerca, con la quale vogliamo raccontare le città come luoghi nei quali fare impresa, innovazione, architettura e socialità identitaria, un viaggio che inizia dalla fondazione dei villaggi della rivoluzione industriale del XIX° Secolo e intende spingersi fino alle città della rivoluzione spaziale del XXI° Secolo”.
“Abbiamo scoperto e approfondito con delle sceneggiature molte città e molte storie di personaggi illuminati che hanno fatto della loro vita un esempio, lasciando alle generazioni future complessi monumentali spesso dimenticati e sottovalutati, in primis da chi abita questi luoghi. Dare per scontato la storia di una città vuol dire non poterne percepire a pieno l’atmosfera e per chi fa cinema questa è una vera e propria missione“.
“Portare alla luce storie di luoghi e di persone per promuovere dei percorsi turistici non convenzionali è sicuramente un percorso allettante da sviluppare in una serie che ci porterà dalle regioni italiane fino al Nord Africa, al Sud America e al Centro-Nord America, fino ai ghiacciai dei Poli. Nuove città fondate su misura rispetto alle nuove esigenze del pianeta, con nuovi paradigmi a tutela dell’ambiente e di chi lo abita. E’ evidente che questo prodotto fatto per il cinema e assolutamente godibile in sala, può diventare un prodotto spendibile sulle televisioni e sulle piattaforme che insegni cose nuove con un linguaggio non solo per addetti ai lavori. Una fiaba istruttiva per giovani e meno giovani poiché lega il passato al futuro con la storia di una comunità che si reinventa“.