Sarà Princess, il film scritto e diretto da Roberto De Paolis, ad aprire ufficialmente il Concorso della sezione Orizzonti della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola – che tratta il tema dell’immigrazione dal punto di vista una giovane clandestina nigeriana ed è interpretata da Glory Kevin, Lino Musella, Sandra Osagie, Salvatore Striano, Maurizio Lombardi – rappresenta la seconda opera del regista romano che nel 2017 firmò il suo film d’esordio Cuori Puri, presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes e candidato al David di Donatello come Miglior Opera Prima. Il film sarà nelle sale dal 17 novembre.
Il film
Princess (Glory Kevin) è una giovane clandestina nigeriana che vende il proprio corpo ai margini di una grande città. Come un’amazzone a caccia, si muove in una pineta che si estende fino al mare, un bosco incantato in cui rifugiarsi, nascondersi dalla vita, guadagnarsi il pane quotidiano. Per sopravvivere deve fiutare l’odore dei soldi, schivare pericoli e sentimenti, un cliente dopo l’altro, senza soluzione di continuità. Finché un giorno litiga con le amiche con cui condivide la strada e incontra un uomo che sembra volerla aiutare. Ma è soltanto da sola che Princess potrà salvarsi.
Roberto De Paolis racconta…
“Ho costruito il film fondendo il mio punto di vista con quello di alcune ragazze nigeriane, vere vittime di tratta, che lo hanno scritto con me e poi hanno interpretato se stesse. Si è creato così uno spazio di lavoro nuovo, libero: insieme abbiamo percorso strade diverse e credo più autentiche rispetto alla rappresentazione, spesso pietistica, a cui siamo abituati quando si parla di immigrazione, clandestinità, prostituzione. Sempre in bilico tra il racconto dal vero di una realtà degradata e quello lirico di un’umanità ferita, il film è un racconto di formazione: perché Princess, prima di ogni altra cosa, è una ragazza di diciannove anni che, aggrappata al proprio candore, cerca di resistere alla ferocia del mondo“.