Dopo essere stato presentato alla 20° edizione di Alice nella Città all’interno della Festa del Cinema di Roma 2022, giovedì 15 dicembre arriva nei cinema Il Ritorno, il film di Stefano Chiantini con grande protagonista Emma Marrone. La pellicola mette in scena il dramma di una donna che fa ritorno alla propria famiglia dopo aver trascorso dieci anni in carcere, raccontandone il dramma della lunga separazione e del tentativo di riappropriarsi della vita lasciata indietro.
Il film
Teresa (Emma Marrone) è una giovane donna, abita con Pietro (Fabrizio Rongione) in un quartiere periferico di una livida città del Lazio e hanno un figlio di circa un anno, Antonio. E’ una famiglia giovane che deve fare i conti con la mancanza di lavoro e le difficoltà economiche, Pietro poi non è propriamente la persona più affidabile e per Teresa non è facile tirare su quel bambino che neanche aveva cercato ma che ora è la sua forza. In qualche modo però ci sta riuscendo e le cose sembrano anche poter funzionare, almeno fino a quando i comportamenti di Pietro non finiscono per mettere a rischio lei e Antonio.
Teresa allora per difendere il figlio arriva a compiere un gesto estremo, un gesto che le costa il carcere. Quando torna, ad accoglierla ci sono Pietro e Antonio (Lorenzo Ciamei), e la vita che dieci anni prima ha lasciato. Inizia così un percorso che dovrebbe colmare il vuoto creato da quel distacco forzato ma che finisce invece per amplificarlo ed esasperarlo. I contrasti e le difficoltà che il tempo trascorso si porta dietro prevalgono infatti sulla volontà e sull’amore. Dieci anni hanno cambiato molte cose, troppe, per tutti: per Teresa che non sa rientrare in una vita che non le appartiene più, e per Pietro e Antonio che ormai hanno un loro equilibrio e non sembrano disposti a metterlo in discussione. La verità è che il tempo e la distanza dividono inesorabilmente, e quelle vite non possono più stare insieme.
Stefano Chiantini racconta…
“Il ritorno a casa di una madre dopo una lunga assenza. Ad accoglierla ci sono il marito Pietro e il figlio Antonio, e la vita che dieci anni prima ha dovuto lasciare. Inizia così un viaggio che dovrebbe colmare il vuoto creato da quel distacco forzato – raccontato con poche scene iniziali – ma che finisce invece per amplificarlo ed esasperarlo, fino all’estrema conseguenza. I contrasti e le difficoltà che la lunga separazione e il tempo trascorso si portano dietro, infatti, prevalgono sulla volontà e sull’amore. Dieci anni hanno cambiato molte cose, troppe, per tutti: per Teresa che non sa rientrare in una vita che non le appartiene più; per Pietro e Antonio che ormai, trovato un equilibrio, conducono una loro esistenza e non sembrano disposti a metterla in discussione. Forse quelle vite non possono più stare insieme perché il tempo e la distanza dividono inesorabilmente“.