Il prossimo 22 gennaio, uscirà al cinema Minuscule – La Valle delle Formiche Perdute, il film che fonde realtà ed animazione dei registi Thomas Szabo e Hélène Giraud che era stato candidato dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences agli Oscar 2015, nella sezione Miglior Film di Animazione.
In una piccola radura pacifica, i resti di un pic-nic frettolosamente abbandonati scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a salvare il formicaio dall’assalto delle terribili formiche rosse, spietate guerriere guidate dal pauroso Butor.
Minuscule era un cortometraggio, prodotto da Futurikon per il cinema e la televisione. La scrittura del film e degli episodi tv iniziarono contemporaneamente. Trasmessi dalla televisione francese e in più di 100 paesi, con più di 650.000 dvd venduti solo in Francia, gli episodi andati in onda in tv, hanno appassionato gli spettatori di tutto il mondo e di tutte le età. Dopo un lungo processo creativo, i due registi hanno diretto questo lungometraggio di animazione di 89 minuti mostrando personaggi né troppo realisti né troppo da cartone animato. Non ci sono dialoghi, come un vero e proprio documentario sulla natura e i suoi abitanti. Così gli insetti reali rimangono quello che sono, non parlano, non sorridono, non hanno lo sguardo accigliato o ammiccante: non hanno espressioni facciali “umane”.
Vi riportiamo, integralmente, l’intervista rilasciata dai due registi Thomas Szabo e Hélène Giraud.
Minuscule è anche una serie animata realizzata per la tv. Quando è nata l’idea di fare un film per il cinema?
Proprio all’inizio. Noi abbiamo sempre pensato che Minuscule sarebbe stato un film per il cinema senza dialoghi. Volevamo realizzare un film d’azione e d’avventura come il Signore degli Anelli, ambientato nel mondo degli insetti con uno stile singolare, quasi un documentario sul mondo degli insetti come Microcosmos ma più originale…
Avete considerato che molti frequentatori di cinema stanno scoprendo il mondo di Minuscule per la prima volta?
Assolutamente, abbiamo immaginato una storia che fosse completamente indipendente dalla serie tv. Ci siamo messi nei panni di un frequentatore di cinema che non aveva mai sentito parlare di Minuscule. In realtà, quando iniziammo a scrivere il film, il titolo a cui pensavamo non aveva nulla a che fare con la serie. Il film non si intitolava Minuscule.
La serie ci mostra una ampia varietà di insetti. Perché avete deciso di focalizzarvi solo su alcuni e farli diventare i protagonisti del film?
È stato facile scegliere La Coccinella come protagonista. È un personaggio molto presente e in un certo senso il simbolo di Minuscule. Oltre al fatto che rappresenta un insetto universalmente conosciuto e che piace sia agli adulti che ai bambini. La Coccinella così come le formiche nere e rosse sono personaggi con cui è facile identificarsi (non sempre questo vale per altri insetti). Le formiche rosse e nere ci hanno permesso di sviluppare la storia così come la volevamo raccontare: un conflitto tra due gruppi di insetti antagonisti scatenato da una disputa sopra una scatola di quadretti di zucchero. Un po’ come due eserciti avversari.
Gli episodi della serie sono delle fiabe minimaliste, Minuscule, invece, è piuttosto una avventura epica…
Gli episodi della serie sono come gli haiku. Questi brevi poemi giapponesi lasciano la liberta allo spettatore di interpretare il loro significato. Il formato televisivo (4 o 5 minuti ) era perfetto per questo, un cortometraggio divertente e originale senza musiche o dialoghi comprensibili. Quando abbiamo iniziato a lavorare al progetto del film non abbiamo pensato di realizzare un lungometraggio che fosse semplicemente una sequenza di sketch, abbiamo pensato piuttosto ad una avventura epica. Era ovvio che il ritmo degli episodi della serie non poteva funzionare per un lungometraggio.
L’originalità di Minuscule è anche far muovere personaggi animati in uno sfondo reale. L’ambientazione del film ha condizionato la sceneggiatura? Scegliere di girare sul massiccio dell’Ecrins e nel Parco Nazionale di Mercantour ha richiesto modifiche alla sceneggiatura?
La modalità è la stessa sia per il film che per la serie. Prima riprendiamo la realtà e poi creiamo gli insetti con il computer. I personaggi sono inseriti dopo con una resa molto realistica. Quando abbiamo deciso di raccontare la storia come una avventura epica, avevamo bisogno di una location che corrispondesse alle dimensioni e alla scenografia che avevamo immaginato per il film. Sapevamo di poter trovare un posto del genere in Francia. Mentre scrivevamo la sceneggiatura avevamo sul tavolo un libro con le foto dell’alta Provenza, dell’entroterra e della Riviera Francese. Queste immagini diventarono il nostro riferimento quando iniziammo a cercare la location. Quando ci trovammo sul massiccio dell’Ecrins e nel Parco Nazionale di Mercantour capimmo che era esattamente quello che stavamo cercando, avevamo trovato la location perfetta.
La musica ha una funzione narrativa importante. Come l’avete scelta?
La musica non aveva un ruolo narrativo nella serie. Semplicemente concludeva in modo gradevole e non convenzionale gli episodi, usando lo stile romantico dei compositori francesi del XIX secolo. La musica nel film ha una funzione completamente differente. Si ispira alle colonne sonore hollywoodiane e accompagna le immagini dall’inizio alla fine. Perciò abbiamo convocato circa 60 musicisti per registrare la colonna sonora, mentre le musiche della serie tv erano eseguite da un solo musicista. Ci siamo ispirati a “Pierino e il Lupo” e come Prokofiev abbiamo abbinato un tema musicale ad ogni personaggio. Hervé lavandier ha composta una meravigliosa colonna sonora per il film, la Coccinella ha il proprio tema musicale, così come le formiche nere e quelle rosse…
Una delle scene della serie tv (quella dell’inseguimento con la Coccinella e le mosche) è stata ripresa anche nel film. Perché questa trasposizione?
La scena dell’inseguimento, divertente da immaginare e da girare, è un omaggio ai film di Buster Keaton e di Charlie Chaplin.
Minuscule è anche pieno di altri riferimenti cinematografici, da Star Wars a Psycho…
Questi ironici riferimenti sono un modo per trasmettere il dna dei film che amiamo. Creano una sorta di complicità con il pubblico. Abbiamo voluto creare una serie di livelli di significato che non sono necessariamente stati creati per i bambini.
(Tutte le foto dell’articolo sono di © MMXIII Futurikon Films – Entre Chien et Loup – Nozon Paris – Nozon SPRL – 2d3D. All rights reserved).