Dopo la presentazione alla 71esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, arriva domani al cinema Birdman Or (The Unexpected Virtue Of Ignorance) di Alejandro González Iñárritu che lo ha diretto e co-prodotto. Protagonista è l’ex Batman Michael Keaton che qui diventa un più generico Birdman. Nel cast anche altre stelle: Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone, Naomi Watts.
Si tratta di una black comedy ambientata a New York che racconta la storia di un attore in declino (Michael Keaton) – famoso per aver in passato interpretato un mitico supereroe – alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno spettacolo a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo. Nei giorni che precedono la sera della prima, deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso. Adattato da un racconto di Raymond Carver. Fotografia del premio Oscar Emmanuel Lubezki (Gravity).
“Anche se adesso tanti sembrano averne molte a disposizione, le certezze in realtà non fanno per me e si dissolvono ogni volta che mi si chiede il motivo di un film” ha spiegato il regista che ha anche co-prodotto. Un uomo “più di domande che di risposte e di indagine metodica piuttosto che di convinzione rigida” ha proseguito. “Quando tutto è ben organizzato, mi sento le mani legate ed è facile perdere l’unica certezza in cui credo, quella dell’azione. Ho comunque un’intuizione. Quella di sapere che la mia aspirazione – e quella di ogni artista – di trascendere, non è altro che una vana illusione. Davanti all’infinitezza del tempo, la nostra finita e minuscola partecipazione alla realtà spesso trasforma in delirio questo nobile desiderio“.
Nello spiegare la sua opera, il regista, tocca il tema dell’Ego: “Sotto la dittatura dell’ego, soccombiamo tutti. Ci rallegriamo delle glorie passate o sprofondiamo nell’ansia delle eventuali miserie del futuro. Incapaci di affrontare il presente, lasciamo trascorrere la vita, perdendo l’appuntamento che con essa abbiamo. La battaglia dell’ego… così tragica da diventare comica. Come Don Chisciotte, non siamo altro che una ridicola commedia degli equivoci. Se il cinema è solo un mucchio di verità raccontato attraverso le bugie oppure un mucchio di bugie raccontato con molte verità, allora forse, senza battere ciglio e in un solo continuo punto di vista, questo film è la mia battaglia contro l’ego. O forse volevo fare questo film solo perché, come dice Sam a Riggan, “sono terrorizzato a morte, come tutti, di non contare nulla”. D’altronde, come ho detto, le certezze non fanno per me“.
Ai prossimi Oscar 2015, Birdman è stato candidato a ben nove premi, tra cui quelli più prestigiosi: Miglior Film, Miglior Regia a Inarritu, Miglior Attore Protagonista a Michael Keaton, Miglior Attrice Non Protagonista a Emma Stone, Miglior Attore Non Protagonista a Edward Norton, Miglior Sceneggiatura Originale, Miglior Fotografia, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro.