Dopo Io Vi Troverò e Taken – La Vendetta, l’attore Liam Neeson torna a vestire i panni dell’ax-agente operativo della CIA Bryan Mills in Taken 3 – L’Ora della Verità, l’action movie francese diretto da Olivier Megaton e scritto da Luc Besson e Robert Mark Kamen. Il film sarà nelle sale da domani, mercoledì 11 febbraio.
In Tak3n Bryan dovrà fronteggiare la sua più grande sfida, mentre è ancora sotto shock per l’omicidio della moglie, si troverà costretto ad eludere varie forze dell’ordine che cercano di catturarlo mentre dà la caccia ai veri assassini e, soprattutto, cerca di proteggere la figlia Kim. “Ciò che rende questo film la quintessenza di questo franchise è che, al centro di tutto, c’è sempre Bryan Mills che fa l’impossibile per salvare la sua famiglia” spiega Liam Neeson. “Ecco perché questi film entrano in sintonia con un pubblico a livello mondiale, perché la loro vera essenza ruota sull’amore, sulla famiglia e su ciò che siamo disposti a fare per proteggerli”.
Un film che mescola azione e sentimento: “più c’è azione, più devi preparare il pubblico – racconta il regista Olivier Megaton – allora è necessario costruire i personaggi in modo diverso. E’ difficile perché le situazioni si susseguono a cascata e questo ritmo a spirale coinvolge anche lo sviluppo emotivo e umano dei personaggi. All’inizio ci troviamo nel bel mezzo di un forte turbamento emotivo e subito l’azione irrompe nella scena come un grande tifone. Sono due elementi divergenti che si devono amalgamare gradualmente come in una ricetta; bisogna calibrare ogni momento. Quando l’azione irrompe, non ti rendi conto che sta arrivando, perché sei preso dal caos emotivo; poi improvvisamente ti ritrovi in un caos fisico. Questa è la struttura di base di questo film”.
Liam Neeson analizza l’attento mix di azione e dramma del film: “Anche se Bryan Mills è un uomo con delle ‘capacità molto particolari’, lui incarna anche l’uomo medio. Le persone si identificano con il suo amore per la famiglia. Perché i genitori farebbero di tutto per i loro figli e rivedono questo in Bryan. Nonostante tutti i suoi difetti, è sempre un padre molto devoto disposto a tutto per la sua bambina. Ma penso che al pubblico piaccia anche il fatto che lui si oppone al sistema e non si fida di nessuna autorità, e se deve infrangere la legge, lo fa”.
Di questa trilogia, Tak3n è quello più ricco d’azione: “Bryan si trova sempre in una situazione di vita o di morte – afferma Liam Neeson – deve fare affidamento su tutte le abilità che possiede, tra cui il combattimento corpo a corpo, la capacità di maneggiare esplosivi e la mira da cecchino, l’improvvisazione e non ultima la capacità di scomparire nel nulla; è una sorta di macchina. Queste abilità gli derivano da anni di pratica e una volta che Bryan si innesca, diventa davvero molto difficile da fermare”.
Maggie Grace, che come Kim, la figlia di Bryan, ha già visto la giusta dose di azione nei film della serie, continua ad essere colpita dalle numerose sfaccettature della trama: “lo stile di combattimento di questi film è pratico ed essenziale – dice – non è stilizzato e patinato, si percepisce veramente come crudo e reale, come i personaggi che cercano di fare del loro meglio prendendo decisioni e reagendo in frazioni di secondo. Il fatto che il film ruoti intorno a Liam, che ha questa incredibile sostanza e gravitas, dà una sensazione di realismo –continua la Grace – impersona qualcuno che sta dando il massimo, a differenza del classico eroe d’azione molto figo che semplicemente scivola attraverso la vita, lui è un padre, che a volte teme la morte. Ha momenti di paura, momenti in cui lui non è sicuro di cosa fare. Si può dire che alla fine tutto gli costa qualcosa”.
“Questo film è un folle viaggio, dall’inizio alla fine. Riempiamo ogni minuto con curiosità, sorpresa e ritmo”
Olivier Megaton