Si è concluso stasera il 68° Festival di Cannes con una cerimonia di chiusura che non ha portato nessuna soddisfazione al cinema italiano, in gara con il trio Moretti-Garrone-Sorrentino. La giuria presieduta da Ethan e Joel Coen ha invece assegnato la Palma d’Oro a Dheepan, il film del regista francese Jacques Audiard. Un film duro ma ottimista incentato sul difficile percorso di un ex guerrigliero Tamil (interpretato da Jesuthasan Antonythasan, un vero ex bambino soldato) che, per ottenere asilo politico, finge di avere una famiglia con una giovane donna e una bambina di nove anni facendo propri i documenti di tre persone morte in guerra. Tra i ringraziamenti di Jacques Audiard anche il regista austriaco Michael Haneke: “lo ringrazio per non aver partecipato a questa edizione del Festival. Altrimenti avrebbe sicuramente vinto lui”.
Il Gran Prix è andato invece alla toccanteopera prima dell’ungherese László Nemes che ha ambientato il suo Son Of Saul nella Shoah, portando lo spettatore direttamente ad Auschwitz. Tra i riconoscimenti collaterali, ricordiamo con piacere il Premio Ecumenico per Mia Madre di Nanni Moretti, scelto per “la maestria e l’elegante indagine, piena di umorismo, sui temi luttuosi che la vita ci pone di fronte“.
Ecco qui sotto tutti i premi e i vincitori:
Palma d’Oro per il Miglior Film: Dheepan di Jacques Audiard (Francia)
Gran Prix: Son Of Saul di László Nemes (Ungheria)
Premio alla Regia: Hou Hsiao-Hsien per The Assassin (Taiwan)
Premio della Giuria: The Lobster di Yorgos Lanthimos (Grecia)
Premio alla Sceneggiatura: Chronic di Michel Franco (USA)
Premio per l’Interpretazione Femminile: Ex aequo Rooney Mara per Carol di Todd Haynes (GB, USA) e Emmanuelle Bercot per Mon Roi di Maïwenn Le Besco (Francia)
Premio per l’Interpretazione Maschile: Vincent Lindon per La Loi Du Marché di Stéphane Brizé (Francia)
Camera d’Or per la miglior Opera Prima: La Tierra y la Sombra di Cesar Augusto Acevedeo (Colombia)
Palma d’Oro per il Miglior Cortometraggio: Waves ’98 di Ely Dagher (Libano)
Premio Speciale Un Certain Regard: Rams di Grímur Hákonarson (Islanda)
Premio Ecumenico: Mia Madre di Nanni Moretti (Italia)
Premio Fipresci: Son Of Saul di László Nemes (Ungheria)