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Da oggi in Italia sei capolavori di Ozu Yasujiro

Per omaggiare il il maestro giapponese Ozu Yasujiro, la Tucker Film porta al cinema sei capolavori del regista nipponico che sono stati restaurati e digitalizzati dalla Shochiku. Si comincia oggi all’Apollo e all’Anteo di Milano, in doppia programmazione dal 22 giugno al 22 luglio, poi la rassegna si sposterà a Roma e toccherà nel corso delle settimane vari capoluoghi italiani.

"Buon Giorno"

“Buon Giorno”

Le pellicole verranno proiettate per la prima volta in Italia: gli spettatori italiani potranno finalmente ammirare in sala Buon Giorno (Good Morning), Fiori di Equinozio (Equinox Flower), Tardo Autunno (Late Autumn), Il Gusto del Sake (An Autumn Afternoon), Tarda Primavera (Late Spring) e, ovviamente, Viaggio a Tokyo. Preziosi titoli che appartengono al periodo d’oro della sua lunga carriera, dalla fine degli anni ’40 all’inizio degli anni ’60, e che, grazie allo straordinario restauro, permettono di ammirare la fotografia, il colore e il suono così come li aveva voluti il maestro.

Questo “cinema gentile”, come lo ha sapientemente definito Kiarostami, narra con delicatezza, ironia e uno stile puro, storie di vita familiare, rivelando una profonda comprensione delle cose umane e un’inimitabile capacità di rappresentarle con tratti essenziali. Essenziali e universali (nonostante sia ritenuto, in patria, “il più giapponese dei registi giapponesi”). Scomparso nel 1963, Ozu Yasujiro amava dire di considerarsi un semplice venditore di tofu. Ma il semplice venditore di tofu, studente mediocre e regista geniale, perennemente in equilibrio fra tradizione e modernità, è l’uomo che ha saputo portare il cinema nipponico – e mondiale – ad altezze vertiginose.

"Viaggio a Tokyo"

“Viaggio a Tokyo”

In occasione della rassegna, ricordiamo, è stato anche pubblicato il libro Ozu Yasujiro – Autunno e Primavera a cura di Giorgio Placereani, edito dalla stessa Tucker Film in collaborazione con il Far East Film Festival di Udine. Un volume che contiene saggi inediti, sezioni critiche, interviste, un piccolo dizionario sui temi e sugli interpreti e, a corredo, le illustrazioni di Franco Matticchio e Guido Scarabottolo.

«Mai prima di lui e mai dopo di lui il cinema è stato così prossimo alla sua essenza e al suo scopo ultimo»

Wim Wenders

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