Scritto da Charlie Peters e diretto da Richard Loncraine, è da oggi al cinema Ruth & Alex, la commedia romantica che vede protagonist la coppia formata da Morgan Freeman e Diane Keaton.
Il giovane pittore Alex Carver (Korey Jackson) acquista per lui e sua moglie Ruth (Claire van der Boom) un piccolo appartamento di due stanze un po’ malmesso nella periferia di Brooklyn. Oggi, dopo 40 anni, il quartiere è diventato di moda e quindi molto richiesto e il loro appartamentino vale una piccola fortuna. Ruth, ormai insegnante in pensione (Diane Keaton) e Alex (Morgan Freeman) che ancora dipinge, sono sempre innamorati come il primo giorno. Permettono alla nipote di Ruth, l’agente immobiliare Lily (Cynthia Nixon), di mettere in vendita la loro casa per vedere che cosa se ne può ricavare.
La loro casa viene invasa da un bizzarro gruppo di aspiranti acquirenti; i Carver sono al contempo divertiti e un po’ turbati dalla prospettiva di un cambiamento così radicale. Ruth convince Alex ad andare a visitare qualche appartamento a Manhattan e miracolosamente visitano una casa perfetta per loro. Le emozioni relative agli imminenti cambiamenti diventano sempre più intense e il mondo intorno a loro sembra rispecchiare la confusione tra i due. Indecisi se cambiare drasticamente vita o semplicemente rimanere con ciò che hanno, Ruth e Alex realizzano che sarà proprio lo stesso legame d’amore che li ha tenuti insieme per tutti quegli anni a guidarli in questa folle avventura.
Il film, che è al contempo divertente, delicatamente costruito e commovente, è tratto dal romanzo Heroic Measures di Jill Ciment. Nonostante il libro abbia ottenuto il favore della critica e del pubblico, Ciment ha ammesso: “di tutti i libri che ho scritto, questo è l’ultimo che avrei pensato potesse diventare un film. Parla di persone anziane e normalmente non è un argomento che interessa a Hollywood“.
È stato Charlie Peters a scrivere l’adattamento del romanzo, che, come la gran parte delle opere letterarie, è dominato dai pensieri interiori dei personaggi: “in un romanzo, si sceglie da che parte stare, la narrazione è una sorta di “suggeritore” per il lettore – chi narra è dentro alla storia, decide che aspetto avranno i personaggi, fa parte dell’azione. Nel cinema la distanza è maggiore perché sai già che volto hanno i personaggi, non li scegli tu ma altri e spesso sono celebrità strapagate”.
Sebbene la storia si svolga in soli tre giorni ci sono diverse trame che danno al film la sensazione di un fine settimana di vita reale con personaggi autentici come, ad esempio l’affascinante coppia dai modi accoglienti o quella più eccentrica dei classici tipi only-in-New-York. La storia si svolge spostandosi tra vari eventi, l’allarme per un possibile terrorista che si aggira per la città, le preoccupanti notizie relative alle condizioni di Dorothy, l’approccio inizialmente timido della coppia al mondo del mercato immobiliare; ma ciò che rimane sempre al centro della storia è il vero amore di Ruth e Alex.
I personaggi di Ruth e Alex – che nel romanzo sono descritti come una coppia di ebrei anziani che vivono nel Lower East Side di Manhattan – si basano sull’autrice stessa Jill Ciment e su suo marito, il noto pittore Arnold Mesches. Oltre che dal suo lungo e felice matrimonio, la Ciment è stata ispirata dagli eventi dell’11 settembre e dai commenti morbosamente umoristici in merito alla possibilità di acquistare immobili in centro approfittando del calo del mercato. “Ho un amico che all’improvviso si ritrovava ad avere un appartamento luminoso, una volta che le torri non facevano più ombra – ricorda – improvvisamente il valore delle cose è cambiato“.
Ruth e Alex Cohen del Lower East Side sono diventati Ruth e Alex Carver di Brooklyn, una coppia interrazziale la cui reciproca passione e dedizione è enfatizzata dal loro differente background culturale. Tuttavia, nel film non ci si sofferma molto sul fatto che siano una coppia mista. Il loro lungo matrimonio è un fatto dato per certo, quasi banale e ordinario e per questo ancor più notevole. Jill Ciment ha approvato questo cambiamento trovandolo fedele allo spirito originale del suo romanzo. “Volevo scrivere di un lungo matrimonio felice – è qualcosa che viene raramente raccontata nei libri o nei film, perché manca l’aspetto drammatico. Il film non è incentrato sul fatto che siano una coppia interrazziale ma sull’essere una coppia innamorata da 40 anni“.
“E’ davvero una storia di interesse umano. Le persone che sono sposate da tutto quel tempo si amano naturalmente, ma non è una storia sulla passione amorosa. Parla di persone che mantengono le cose ad un livello più pacato evitando eccessi da Sturm e Drang”
Morgan Freeman