Sarà eclettico, come l’ha definito il Direttore Artistico Carlo Chatrian, il 68° Festival del Film di Locarno che, da oggi al 15 agosto, presenterà oltre 230 film, tra anteprime, retrospettive e capolavori restaurati.
Dopo la proiezione di ieri sera in Piazza Grande di E la Nave Va di Federico Fellini (1984), oggi aprirà ufficialmente il festival l’anteprima mondiale di Ricki and the Flash di Jonathan Demme con una sempre incredibile Meryl Streep in versione rocker. Nel cast anche Edward Norton che sarà presente a Locarno per presentare il film e per ritirare l’Execellence Award Moet & Chandon. La stella americana già dal pomeriggio assisterà anche alla proiezione di Fight Club, il film cult di David Fincher del 1999.
Oltre a Norton, verranno premiati anche Michael Cimino, Bulle Ogier, Andy Garcia, Marlen Khutsiev e Walter Murch. Il nostro Marco Bellocchio sarà invece premiato con il Pardo d’Onore Swisscom il 14 agosto, occasione in cui verrà presentato restaurato il suo film di debutto, il visionario e disturbante I Pugni in Tasca in programma anche al suo Festival di Bobbio.
E in tema di pellicole del passato quest’anno la retrospettiva della rassegna ticinese sarà dedicata a Sam Peckinpah, regista trasgressivo autore di Pat Garrett & Billy the Kid, Convoy, Getaway, Il Mucchio Selvaggio, Cane di Paglia. “Con Sam Peckinpah il Festival omaggia il cinema classico e quello postmoderno, il cinema di genere e il cinema d’autore, il cinema che si fa malgrado tutto e il cinema che è più forte di ogni ingerenza” ha affermato Carlo Chatrian.
Per il Direttore Artistico i suoi film “hanno molto da dire, e non solo perché spesso hanno preconizzato l’evoluzione della società. Al contempo lirici e brutali hanno descritto l’uomo e il suo mondo, senza paura di guardarlo diritto negli occhi“. Il Festival proporrà l’intera opera cinematografica del regista, tra copie restaurate, e una selezione dei suoi lavori televisivi, delle collaborazioni e dei titoli che ha interpretato come attore.
Sarà forte è la presenza italiana nel festival: dal documentario L’infinita Fabbrica del Duomo di Martina Parenti e Massimo D’anolfi al Romeo e Giulietta di Massimo Coppola; da I Sogni del Lago Salato di Andrea Segre a Pastorale Cilentana di Mario Martone. A correre per il Pardo d’Oro sarà però Pietro Marcello con Bella e Perduta, una pellicola-favola dal sapore pasoliniano con Elio Germano che presta la voce da un bufalo campano.
“Mi piace pensare Locarno come una casa per il cinema. E se l’inondazione d’immagini – ormai disponibili su ogni supporto – fa sì che il cinema non sia più la casa del mondo, a guardare i tanti film presenti nel programma in cui risuona la sua presenza viene da dire che il mondo ha ancora un disperato bisogno di una casa. Non come il luogo in cui si manifesta l’autorità o come esposizione del benessere, ma come spazio carico d’affetto”
Carlo Chatrian