È senza dubbio The Danish Girl il film in Concorso più atteso del giorno alla Mostra del cinema di Venezia. Diretto dal regista Premio Oscar Tom Hooper, il film con protagonisti Eddie Redmayne e Alicia Vikander arriverà nelle sale italiane nel febbraio 2016.
Copenhagen, primi anni ‘20. L’artista danese Gerda Wegener (Alicia Vikander) dipinge un ritratto del marito Einar (Eddie Redmayne) vestito da donna. Il dipinto raggiunge grande popolarità e Einar inizia a mantenere in modo permanente un’apparenza femminile, mutando il suo nome in Lili Elbe. Spinto da ideali femministi e supportato dalla moglie, Elbe tenta di effettuare il primo intervento per cambio di sesso da uomo a donna. L’intervento avrà grosse ripercussioni sul suo matrimonio e sulla sua identità.
Il film è stato adattato in sceneggiatura dall’autrice Lucinda Coxon, partendo dall’omonimo libro di David Ebershoff. Una storia che ha colpito e commosso il regista Tom Hooper mentre stava girando Il Discorso del Re: “ho cercato di conservare quel sentimento mentre giravo il film. Lili Elbe è una fonte d’ispirazione per il coraggio mostrato nel superare gli ostacoli che la separavano dal suo vero sé. La moglie Gerda è commovente per la compassione e l’amore senza condizioni. Il loro matrimonio ha reso possibile la rivelazione di Lili”.
Gerda e Einar-Lili
Eddie Redmayne, per interpretare l’artista Lili Elbe, si è avvicinato al mondo trans ed ha studiato diversi casi di cambi di sesso. Il suo obiettivo è quello di ricevere consensi positivi dalla comunità trans, che l’attore ha rispettato anche con i consigli e l’aiuto di personalità attiviste come Paris Lees, April Ashley e Lana Wachowski, regista di Jupiter Ascending.
Eddie Redmayne, al magazine Out, ha confessato: “la cosa più grande che ignoravo è che il nostro genere e la nostra sessualità non sono correlati, e questo un aspetto che voglio trasmettere al mondo intero”. Genere e sessualità quindi: “non sono necessariamente allineati, a prescindere che tu sia gay, etero, trans, uomo o donna”.
Lili Elbe in uno scatto del 1926
Il premio Oscar per La Teoria del Tutto ha sottolineato l’importanza e la responsabilità del ruolo che ha interpretato: “riguardo al mondo trans, attraverso la straordinaria storia di Lili ho educato me stesso e spero che la stessa cosa accada a chi vedrà il film”.
