Compie oggi ottant’anni Julie Andrews, l’indimenticabile e mitica Mary Poppins di Robert Stevenson. Compie ottant’anni quella bambina prodigio dotata di una voce unica che, neanche trentenne, dopo aver conquistato Broadway diventa una stella assoluta del cinema anni Sessanta. Attrice e cantante, vince un Oscar, cinque Golden Globe, due Emmy, tre Grammy, due BAFTA e diversi altri premi (tra cui anche un David di Donatello): è una leggenda vivente del mondo dello spettacolo. Insignita dell’onorificenza di Dama di commenda dell’Ordine dell’Impero Britannico, la Andrews è anche autrice di numerosi bestseller per bambini.
Figlia d’arte, Julia Elizabeth Wells debutta a otto anni negli spettacoli musicali dei genitori. Dotata di una voce lirica più unica che rara (un’estensione di quattro ottave!), canta alla presenza alla presenza della regina d’Inghilterra Elizabeth Bowes-Lyon (la futura Regina Madre) e della principessa Elisabetta (futura Regina Elisabetta II) e raggiunge il successo. Ancora diciottenne, approda a Broadway nel musical The Boy Friend che la trasforma in una stella e che la porta a diventare nel 1955 la protagonista di uno degli spettacoli più celebri di sempre: My Fair Lady. Successivamente interpreta la Regina Ginevra in Camelot.
Nel decennio successivo trova il successo sul piccolo schermo. Prende parte in High Tor (1956), il primo film TV della storia, in Cinderella (1957), musical televisivo scritto apposta per lei dagli autori Richard Rodgers & Oscar Hammerstein II, e in Julie & Carol at Carnegie Hall (1962), al fianco dell’attrice comica Carol Burnett. Quando al cinema esce My Fair Lady, il ruolo da lei interpretato magistralmente in teatro viene affidato a Audrey Hepburn, una scelta che crea un mare di polemiche e che diventa un autentico caso.
Ma il passaggio al cinema avviene nel 1964 con il ruolo che le cambia la vita: Mary Poppins. Scelta dalla Walt Disney, Julie Andrews veste i panni della celebre governante volante per la quale ottiene diversi riconoscimenti, fra cui l’Oscar come miglior attrice protagonista (nello stesso anno la Hepburn non riceve nemmeno la nomination per My Fair Lady). Il film la lancia nell’empireo delle dive internazionali, e fa sì che Mary Poppins diventi un personaggio iconico, status che mantiene fino a oggi. Nel 2013 il film è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Nel 1965 interpreta il ruolo che segnerà la sua consacrazione al cinema: Maria, protagonista di Tutti Insieme Appassionatamente. Il musical, prodotto dalla 20th Century Fox e diretto da Robert Wise, vince cinque Academy Award tra cui quello per il miglior film e rimane ancora oggi al terzo posto della classifica dei film più visti al cinema di tutti i tempi. La sequenza iniziale, in cui Julie Andrews fa la giravolta sulle colline austriache, è considerata uno dei momenti più rappresentativi del cinema hollywoodiano.
Capace di non restare incastrata nel personaggio dolce e zuccheroso dei suoi primi film, successivamente Julie prende parte in Tempo di Guerra, Tempo d’Amore, commedia antimilitarista sceneggiata da Paddy Chayefsky, e nel drammatico Hawaii di George Roy Hill. Nel 1966, all’apice della carriera (è l’attrice più pagata di Hollywood), viene imposta, come garanzia di trionfo al botteghino, ad Alfred Hitchcock che la scrittura insieme a Paul Newman, per il thriller Il Sipario Strappato. Nel 1968 con Millie la Andrews torna con successo alla commedia musicale.
Dopo aver fatto il suo primo flop con Un Giorno…di Prima Mattina, nel 1969 Julie Andrews sposa Blake Edwards e inizia con lui un sodalizio artistico esclusivo. L’esordio, il musical Operazione Crêpes Suzette, è un fiasco commerciale di proporzioni catastrofiche che porta la coppia ad abbandonare Hollywood per spostarsi in Europa. Julie lavora in varietà per la tv e canta in concerto. Nel 1974 girano Il Seme del Tamarindo, accolto tiepidamente, mentre nel 1979 con la commedia sexy 10 – in cui lei viene affiancata da Dudley Moore e Bo Derek – tornano sulla cresta dell’onda.
Negli anni Ottanta seguono altri film fortunati: dalla commedia dissacratoria S.O.B.(Son of Bitch) al capolavoro di Edwards Victor/Victoria (nel 1995 lo portano anche in teatro), da I Miei problemi con le Donne a Così è la Vita, questi ultimi due dal tono agrodolce. Dopo essersi allontanata dalle scene negli anni Novanta, con l’inizio del nuovo Millennio è tornata al cinema in diverse commedie leggere: Pretty Princess, Insieme per Caso, Principe Azzurro Cercasi e L’Acchiappadenti.
Ancora oggi Julie Andrews è attiva tra tv e teatro dove negli ultimi due anni ha portato in scena lo spettacolo An Evening with Julie Andrews: un meraviglioso spettacolo che racconta la sua leggendaria vita.