Venti anni dopo essere stati allontanati, i talebani detengono ancora una volta le chiavi del potere in Afghanistan. Il Paese ora è sotto gli occhi del mondo che si sta mobilitando per accogliere migliaia di persone in fuga, mentre è partito l’ultimatum dei talebani agli USA per lasciare definitivamente l’Afghanistan entro il 31 agosto. In questo momento di incertezza e confusione, il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) — fruibile gratuitamente, con sottotitoli in italiano — propone una programmazione speciale per decifrare, attraverso 6 documentari realizzati tra il 2019 e l’agosto 2021, questa drammatica svolta geopolitica e conoscere più da vicino protagonisti e vittime di questi eventi.
I sei documentari dello speciale
Con i reportage Afghanistan: la vita nel regno dei Talebani e Afghanistan: civili in pericolo Arte ripercorre proprio le settimane e i giorni precedenti alla presa del potere da parte dei Talebani tra giugno e agosto 2021. Si parla poi della condizione di donne e bambini con il documentario Afghanistan: partorire nel caos che racconta la maternità afghana, tra magia, scienza e sharia con testimonianze ed interviste ad ostetriche e medici, che quotidianamente sfidano il lancio di razzi lavorando a meno di un chilometro dal fronte. Il documentario Afghanistan: la sindaca in lotta contro i Talebani è invece dedicato alla storia di Zarifa Ghafari, che nel 2019 è stata la prima donna a ricoprire la carica di sindaco di Maidan Shar, nella provincia rurale del Wardak, sfidando minacce di ogni tipo, oggi più che mai acuite.
Un viaggio a ritroso fino al 2019: con L’Afghanistan dopo il ritiro americano, ARTE in Italiano fa luce sulla situazione nel Paese nel momento in cui Trump annuncia il ritiro delle truppe USA mentre con Afghanistan: un paese accidentato la giornalista Emilie Aubry conduce il pubblico alla scoperta della geopolitica afghana, nel documentario realizzato alla vigilia delle elezioni dell’aprile 2019.