Premio Irizar al Cinema Basco alla 61a edizione del Festival di San Sebastian e nominato ai Premi Goya, arriva al cinema il prossimo 8 settembre Asier e Io, il documentario diretto da Amaia e Aitor Merino nel 2013.
Amici da sempre, entrambi dei Paesi Baschi, Aitor e Asier hanno fatto scelte di vita diverse: il primo si è trasferito a Madrid ed è diventato un attore di successo, il secondo è invece entrato nell’organizzazione indipendentista basca ETA. Quando, dopo alcuni anni di carcere, Asier torna in libertà, Aitor decide di iniziare le riprese per raccontare la scelta del suo grande amico; una scelta così radicale da risultare incomprensibile ai suoi amici e colleghi di Madrid.
Il risultato è un racconto anti-ideologico, ironico e allo stesso tempo profondo, leggero ma efficacissimo, capace di spiegare l’adesione alla lotta armata di Asier (senza sconti sulle pesanti conseguenze che il giovane uomo paga), la sua umanità e la situazione sociale e politica nei Paesi Baschi di oggi.
«Un giorno, Asier, il mio migliore amico fin da quando eravamo bambini, semplicemente scomparve. Asier e io siamo cresciuti insieme nelle strade conflittuali della Pamplona degli anni Ottanta. Dopo, io mi trasferii a vivere e lavorare a Madrid. Nel 2002 Asier entrò a far parte dell’organizzazione armata ETA. Come far capire ai miei amici di Madrid cosa ha spinto Asier a prendere una decisione di questo tipo, che anche per me era estremamente difficile da affrontare? Quando Asier uscì di prigione, presi una telecamera con l’obiettivo di realizzare un film nel quale si tentasse di rispondere a questa domanda, e perché no, cercare di colmare il divario tra le nostre due posizioni. Tuttavia, il mio piano non sarebbe stato facile come speravo».
Aitor Merino