Venerdì 3 settembre, parallelamente all’uscita nelle sale, alla 36. Settimana Internazionale della Critica di Venezia verrà presentato in Concorso Mondocane, l’opera prima di Alessandro Celli che racconta la storia di duegrandi amici, quasi fratelli, tra l’amore, il crimine e l’ambizione in un mondo del futuro che assomiglia spaventosamente al nostro. Alessandro Borghi guida un giovanissimo cast composto da: Dennis Protopapa, Giuliano Soprano, Barbara Ronchi, Ludovica Nasti, Federica Torchetti, Josafat Vagni e Francesco Simo.
Il film
In un futuro non molto lontano, Taranto è una città fantasma cinta dal filo spinato in cui nessuno, nemmeno la Polizia, si azzarda a entrare. Sono rimasti i più poveri che lottano per la sopravvivenza, mentre una gang criminale, le Formiche, capeggiate dal carismatico Testacalda (Alessandro Borghi), si contende il territorio con un’altra gang. Due orfani tredicenni, cresciuti insieme, sognano di entrare in quella banda. Pietro, detto Mondocane (Dennis Protopapa) per aver superato la prova d’accettazione nella gang, impone Christian (Giuliano Soprano) al gruppo che lo deride chiamandolo Pisciasotto. Ma qualcosa si incrina nel loro equilibrio mettendo a rischio tutto quello in cui credono.
Il cinema come strumento politico
Il Mondocane di Alessandro Celli è uno sguardo molto severo che condanna quanto sta avvenendo a Taranto, una città inquinata dall’ex Ilva (ne abbiamo parlato con Michele Riondino qui). Nel definire questo aspetto, l’attore Alessandro Borghi ha sottolineato che “il cinema è uno strumento politico, soprattutto se lo si vuole usare come hanno scelto di farlo il produttore Matteo Rovere e il regista Alessandro Celli. Mondocane è un lavoro di intrattenimento, ma dentro c’è una storia che ci riguarda da vicino, e riguarda una città che ha un grave problema da molti anni, anche se alcuni fanno finta che non esista. Nel film la città è diventata una favela dove regna l’anarchia, e questo forse riuscirà a far riflettere qualcuno. Credo nel potere del cinema, in quello autoriale ma anche quello di genere e di intrattenimento“.
La Ragazza Ha Volato
Sempre venerdì 3 settembre alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia – nella sezione Orizzonti Extra – verrà presentato La Ragazza Ha Volato, il nuovo film diretto da Wilma Labate che lo ha anche scritto a sei mani con i Fratelli D’Innocenzo. La pellicola racconta la storia di Nadia (interpretata da Alma Noce), un’adolescente ‘scomoda’ che vive a Trieste, città di confine tra tante culture, un luogo spazzato da un vento potente, in cui la protagonista cresce coltivando una solitudine da cui uscirà in modo inatteso.
Wilma Labate racconta…
“La Ragazza Ha Volato è una storia fatta di personaggi che subiscono la vita nel disordine e nell’inerzia. Nadia è una ragazzetta attraente che si muove nel grigiore, con una famiglia affettuosa ma immobile nel destino della periferia, non degradata, solo difficile e sciatta. È ambientata a Trieste, una città con le strade pulite e il centro sontuoso stretto da vecchi quartieri operai e forti presenze balcaniche“.