Con il titolo di una celebre canzone, Love Is In The Air, arriva giovedì 27 agosto al cinema la commedia romantica di Alexandre Castagnetti con protagonista la coppia formata da Ludivine Sagnier e Nicolas Bedos. Il film, dall’indubbio glamour tagliente, è un adattamento della sceneggiatura americana Stand By Love.
Antoine (Nicolas Bedos), un casanova rubacuori che vive a New York è sul volo che lo riporta in Francia per un colloquio di lavoro. Si ritrova seduto accanto a Julie (Ludivine Sagnier), sua ex fidanzata, una bionda francesina dal carattere scoppiettante. Si sono lasciati alcuni anni prima a causa di un malinteso. Da allora non si erano più visti e Julie ce l’ha ancora a morte con lui. Ma, seduti l’uno accanto all’altra per sette ore consecutive di viaggio, saranno costretti a parlarsi di nuovo.
Spiegando il motivo per cui ha deciso di realizzare questo film, Alexandre Castagnetti ha affermato: “in genere realizzo film che mi danno speranza, quando due persone sono fatte l’una per l’altra, voglio che il destino, o la magia del cinema li aiuti a tornare insieme a qualsiasi costo”.
Ludivine Sagnier e Nicolas Bedos
La sceneggiatura di Love is in the Air ricorda l’armonia dei classici hollywoodiani che il regista ama molto, da Notting Hill a Il Diario di Bridget Jones, e ha come protagonista un Peter Pan che ha “uno scollamento tra la vita reale e la finzione” come spiega Castagnetti: “Antoine è spaventato e non vuole prendere alcun tipo di impegno, non è in grado di avere una storia sentimentale, si diverte con i suoi vecchi amici e vuole sentirsi libero di essere se stesso”.
Allo stesso modo, il regista descrive anche Julie: “una donna dolce e romantica le cui esperienze precedenti l’hanno convinta che le altre donne hanno ragione e che il Principe azzurro è solo un bugiardo e un truffatore, ma nel fondo del suo cuore sente quella piccola voce che le sussurra “Forse è lui quello giusto…”.
Ludivine Sagnier è Julie
Più di tutto, il tema e le premesse del tema del film permettono di ripescare i ricordi del passato confrontandoli con i conflitti sentimentali, quel “tipo di relativismo che spesso fa sbocciare l’amore”. Da quando la storia è raccontata dai protagonisti e filtrata attraverso i loro ricordi imparziali, “è come se stessimo vedendo una partita a scacchi tra Antoine e Julie al banco di un processo sotto l’attento scrutinio dei testimoni rappresentati dagli altri passeggeri in volo”.
Giocando con il passato e il presente le ambientazioni diventano il teatro di uno spazio mentale “permettendo una composizione e illuminazione non convenzionale e divertente, insieme al tipo di connessioni fuori dalle norme che la memoria crea quando è guidata dallo stato psicologico in cui i protagonisti si trovano”.
Julie e Antoine
In questa altalena di ricordi, l’obiettivo di Castagnetti era quello di realizzare un film “che sembrasse appassionante più per i sensi che per l’intelligenza, campo che il cinema ha deciso di esplorare fin da Michel Gondry con Se Mi Lasci ti Cancello – che tratta di un tema simile – e Amacord di Fellini”.
“Nei film se fai lo sforzo di farti guidare dall’amore, ti libererai dalla tua ansia e vanità e non ci sarà motivo per farlo finire”
Alexandre Castagnetti
