Dopo la prima mondiale al Festival di Locarno, dove è stato accolto dagli applausi di critica e pubblico, Genitori approda finalmente nelle sale italiane: il documentario del regista friulano Alberto Fasulo sarà presentato in anteprima nazionale giovedì 24 settembre alle 20.45 a Cinemazero di Pordenone.
Genitori è un film documentario che si permette la libertà di entrare, immaginare e comprendere la realtà di famiglie che vivono l’esperienza con un figlio disabile. Negli ultimi sedici anni un gruppo di genitori (12 madri e 2 padri) si sono incontrati ogni quindici giorni per parlare della loro vita quotidiana e per trovare soluzioni al miglioramento della vita dei loro figli.
Dopo tanti anni, il gruppo è diventato una micro-società con un suo equilibrio. Il gruppo è diventato anche una famiglia. Aiutare se stessi per prendersi cura degli altri è il concetto fondante di questo gruppo. Rimorso, paura, senso di colpa, gioia, rabbia, ricerca continua di soluzioni realizzabili, sono gli ingredienti dell’incontro eccezionale e quotidiano con queste persone.
Indipendenza, sessualità, limite, senso di colpa, diritto al lavoro, sono gli argomenti che affrontano. Come qualunque altro genitore, come qualsiasi figlio. Un film sul dolore senza pietismo, dove si respira il coraggio della paura, accompagnato da desideri, commozione e sorrisi. Facendo dimenticare che queste storie non ci toccano direttamente, ma con leggerezza ci possono toccare.
“Il “mestiere” del genitore è un ruolo che si impara solo sulla propria pelle, non lo si può imparare da nessuno – racconta Alberto Fasulo – forse l’unico riferimento da cui si può attingere è l’esempio dei propri genitori, ma sempre dal proprio punto di vista, quello di figlio”. Un figlio che diventa genitore, ovvero “il primo anello della nostra società, perché è colui che getta per primo le basi civili di un individuo, nell’obiettivo di trasmettere al figlio i valori necessari che lo facciano diventare in futuro un adulto indipendente e poi, genitore a sua volta”.
Genitori è un film documentario che Fasulo ha realizzato per sancire la dignità di ogni genitore in ogni tipo di esperienza, specie quelli con figli disabili, ma non solo: “ho voluto dare questa opportunità anche ad ogni spettatore che si troverà a vedere il film, perché ritengo che il dono che questi genitori mi facevano, dandosi al film, era un gesto altruista che getta speranza verso il futuro”.
“Credo che il cinema debba recuperare, oggi più che mai, anche la sua funzione formativa e sociale. Genitori è un film che è già stato di formazione per i protagonisti e per il regista, ed ora aspira ad esserlo anche per il suo pubblico: un triplo salto mortale in atto”.
Alberto Fasulo