Nancy, il folgorante debutto al lungometraggio della sceneggiatrice e regista Christina Choe premiato al Sundance Film Festival e al Sitges Film Festival, dopo la presentazione del 15 novembre in anteprima italiana come pellicola d’apertura del RIFF Rome Independent Film Festival arriverà nelle sale italiane da giovedì 12 dicembre grazie alla distribuzione di Mariposa Cinematografica e 30 Holding. Protagonista del film è Andrea Riseborough, interprete dotata e camaleontica, affiancata da uno straordinario Steve Buscemi e da un gruppo di eccellenti caratteristi del grande schermo con esperienze di assoluto prestigio nella serialità televisiva: Ann Dowd, J. Smith-Cameron e John Leguizamo.
Il film
Nancy (Andrea Riseborough), una ragazza sola e dalla vita difficile, si presenta alla porta di Leo (Steve Buscemi) ed Ellen (J. Cameron-Smith) annunciando di essere la figlia che la coppia credeva scomparsa da trent’anni. Mentre la madre sperimenta la gioia di aver ritrovato la sua bambina, il padre diffidente teme che possa trattarsi di un pericoloso raggiro. Ma qual è la verità e cosa conta davvero?
Verità e menzogna
Il film, un teso dramma psicologico in cui nulla è quello che sembra, è intitolato come la protagonista Nancy, una giovane donna tormentata che decide di presentarsi a quelli che sostiene essere i propri veri genitori, che la credevano scomparsa da trent’anni. Nancy è un racconto intimo e perturbante che esplora con sorprendente originalità il tema dei legami che uniscono le persone tra loro, e che coglie con grande potenza l’identità di un’epoca nella quale i confini tra verità e menzogna si confondono continuamente. Appena premiato per la miglior regia al Festival Internazionale del Cinema di Porto e forte di interpretazioni intense e ricche di sfumature, di un ritmo incalzante e di una colonna sonora ipnotica, Nancy è stato salutato dalla critica internazionale come uno dei migliori debutti del 2019.
Christina Choe racconta…
“In Nancy ho voluto una protagonista complessa, la cui presunta sincerità suscita dubbi e scetticismi, ma le cui emozioni sono sempre inequivocabilmente vere e autentiche. Nancy ha un disperato bisogno di amore, di legami, di sentirsi importante e integrata in un mondo che avverte come il suo ma di cui non ha mai fatto parte. Nancy non è diversa da noi altri, in un’epoca in cui in qualche modo tutti presentiamo un’identità a tratti vera e a tratti artefatta: siamo stati programmati per desiderare approvazione e “like” in quantità e mettiamo in scena un comportamento e un‘ immagine adatti ad ottenerli, per rifuggire la solitudine e l’isolamento. Questo film è un prodotto della nostra contemporaneità che vuole esplorare cosa significhi nel profondo la verità per ognuno di noi in un mondo dove il raccontarsi, le opinioni e le emozioni stanno diventando più potenti dei fatti e della ragione“.