Scritto, diretto e prodotto da Angelina Jolie, è al cinema da giovedì 12 novembre By The Sea, il terzo lavoro da regista dell’attrice che lo anche interpretato al fianco del marito, Brad Pitt. Oltre alla coppia, nel cast ci sono anche Mélanie Laurent, Melvil Poupad, Niels Arestrup e Richard Bohringer.
La pellicola narra la storia, ambientata nei primissimi anni 70, di uno scrittore americano, Roland (Brad Pitt) e della moglie Vanessa (Angelina Jolie Pitt) -coppia chiaramente in crisi – che approdano in una tranquilla e ridente località balneare francese. Trascorrendo del tempo con altri viaggiatori, compresi i giovani sposi Lea (Mélanie Laurent) e François (Melvil Poupaud) e la gente del posto Michel (Niels Arestrup) e Patrice (Richard Bohringer), la coppia si rende conto di dover fare i conti con questioni irrisolte della propria vita.
Per lo stile e l’esperienza umana narrata, By the Sea ricorda il cinema e il teatro europei degli anni 60 e 70 — con quello stile narrativo snello e inteso, i dialoghi essenziali e intimi e un’atmosfera non di rado inquietante.
Prima del suo esordio da regista in Nella Terra del Sangue e del Miele e ancor prima dell’avvio delle riprese di Unbroken, Angelina Jolie Pitt aveva scritto la sceneggiatura di By the Sea, come un viaggio nel dolore e nell’amore. Riflettendo sulle motivazioni, dichiara: “Ho scritto questo film con in mente l’idea di esplorare il dolore—come può succedere che alcuni non vi siano mai stati esposti, altri lascino che si depositi sul fondo e altri ancora trovino il modo di superarlo. Ciascun personaggio nel film rappresenta un diverso modo di affrontare il dolore”.
Ma, inizialmente non aveva nessuna intenzione di trasporne una in particolare: “l’ho scritto prim’ancora di cimentarmi nella regia. Non pensavo quindi di farlo con Brad. Il più delle volte, quando scrivi, non hai consapevolezza del perché lo fai. E’ soltanto quando ci sei dentro e ti scatta una reazione che ti rendi conto che qualcosa ti infastidisce o ti tocca da vicino. Non avevo mai pensato che lo avremmo realizzato e vi avremmo recitato. Perciò, l’ho scritto in libertà”.
Angelina ammette di essere affascinata dal fluire dell’esistenza e di come questa percezione pervada il copione: “non c’è mai soltanto la tragedia o l’umorismo della vita o la gioia pura. Ci sono gli estremi. Le relazioni hanno estremi. Un momento sei lì a piangere e 20 minuti dopo ti ritrovi a ridere per qualcosa di strampalato”.
By the Sea vuole così essere “una estremizzazione: quello in cui la gente può riconoscersi è che si può essere follemente innamorati dello stesso qualcuno che, a volte, si avrebbe voglia di uccidere. Si può essere frivoli e sciocchi, ma anche depressi e infelici con la stessa persona. Sono i flussi e i riflussi di una relazione. I cerchi non necessariamente quadrano e si chiudono, e questo infonde libertà alla scrittura”.
Mentre torna a parlare del suo lavoro di regista, la Jolie Pitt svela dell’altro sulla sceneggiatura: “By the Sea non vuole essere un film commerciale, è stato un momento di sperimentazione ed esplorazione come artisti e un’occasione per creare qualcosa di delicato e speciale. C’è libertà nel non girare un film commerciale. Puoi osare e sperimentare. E’ emotivamente più sfidante e creativo”.
Impegnato nel doppio ruolo di attore e produttore c’è anche Brad Pitt: “con quella sua scarna eleganza narrativa, Angie ha scritto un film molto europeo. A noi attori il compito di renderlo personale. Così personale da assumere contorni indistinti. Abbiamo così tanta storia e reciproco rispetto, attese reciproche e una famiglia nostra. È stato uno dei ruoli più impegnativi che abbia mai interpretato, ma, allo stesso tempo, sotto il segno di una grande libertà, perché eravamo liberi di sperimentare e recitare”.
Brad e Angelina, fanno coppia anche sul set, interpretando Roland e Vanessa e sondando la complessità del secondo stadio dell’amore e il modo in cui le coppie incassano i colpi inattesi che la vita sferra a un rapporto, partito con infinite promesse e finito in un vicolo cieco: “nella storia vivono una fase in cui ogni traccia di novità è sfumata e tutto è emerso in superficie: è il classico punto in cui si può passare oltre e uscirne rafforzati o andare ciascuno per la propria strada” spiega Brad Pitt.
La regista spiega cosa l’ha spinta ad approfondire i personaggi: “La maggior parte della gente divorzierebbe se si trovasse nella situazione di Vanessa e Roland, ma resta l’idea centrale dell’impegno assunto nei confronti di qualcuno cui hai deciso di dedicare te stesso. A volte il matrimonio non è facile, ma sai di aver preso un impegno. C’è una storia alle spalle. Sai perché stai con quella persona. Ne trai conforto. E’ vero anche che, il più delle volte, uno dei due vuole gettare la spugna e tocca all’altro tenere in piedi il rapporto, come fa Roland nel nostro film”.
Coppia alle prese con un dolore inimmaginabile, che non sa come elaborare e che sta mettendo a dura prova l’unione, Roland e Vanessa sono ancora profondamente innamorati l’uno dell’altra: “il dolore fa parte della vita e si può trovare motivo di orgoglio e di conforto nell’averlo provato e aver imparato a conviverci: come i pescatori del film, capita non di rado di ritrovarsi in balia dei marosi della vita” conclude Angelina Jolie.
“By the Sea è la storia di una relazione deragliata dalla perdita, la storia della tenacia dell’amore e del cammino di rinascita e accettazione”.
Angelina Jolie Pitt