Mercoledì 3 luglio arriva nelle nostre sale Annabelle 3, il terzo capitolo di Annabelle, la serie di film di grande successo della New Line Cinema, con protagonista la famigerata bambola malefica dell’universo di The Conjuring. Gary Dauberman, lo sceneggiatore del primo capitolo, fa qui il suo debutto alla regia in questo film che ha come interpreti McKenna Grace, Madison Iseman, Katie Sarife, Patrick Wilson e Vera Farmiga.
Il film
Determinati a impedire ad Annabelle di continuare a seminare il caos, i demonologi Ed (Patrick Wilson) e Lorraine Warren (Vera Farmiga) portano la bambola posseduta nella stanza dei manufatti chiusa a chiave della loro casa, mettendola “al sicuro” dietro un vetro consacrato e ottenendo la santa benedizione di un sacerdote. Ma un anno dopo, la figlia di dieci anni dei Warren, Judy (McKenna Grace), e le sue amiche passeranno un’orribile notte di orrore, dopo aver visitato la stanza blindata risvegliando Annabelle e tutti gli spiriti maligni che vi risiedono.
L’idea di Gary Dauberman
Recuperata dai demonologi Ed e Lorraine Warren da un gruppo di giovani infermiere terrorizzate, la bambola Annabelle è rimasta al sicuro per un anno nella sua nuova casa tra la miriade di manufatti infestati dei Warren, quando questa storia ha inizio. Nonostante la relativa quiete di quel periodo, tutte le reliquie incanalano ancora le forze maligne che sono ben consapevoli della presenza di Annabelle tra di loro. La sceneggiatura è opera dell’autore del franchise Annabelle Gary Dauberman, che con questo nuovo capitolo esordisce alla regia: “volevo ancorare la storia alla casa dei Warren e riprendere la vibrante atmosfera dei primi anni ’70. Poco dopo il caso dei Perron che abbiamo seguito in L’Evocazione – The Conjuring. La stampa inizia a parlare dei Warren, e la gente scopre cosa fanno per vivere: cosa che, all’insaputa di Ed e Lorraine, comincia a pesare su Judy più di quanto non lasci intendere”.
Il punto di vista di Judy
Mentre questo film accenna brevemente l’evento basato sui fatti reali riportati nei casi dei Warren, Dauberman ha ritenuto interessante sperimentare il mondo paranormale dei suoi genitori dal punto di vista di Judy: “come sarebbe stato essere la loro figlia e vederli tornare a casa dal lavoro, dove quotidianamente si occupano di eventi spaventosi e ultraterreni? – riflette Dauberman – oppure avere degli oggetti che sono essenzialmente ricordi di tutte le loro terrificanti indagini, seduti in fondo al corridoio?”.
Oggetti terribili
La curiosità avrebbe certamente avuto la meglio sulla maggior parte dei ragazzi, mentre Judy si è tenuta alla larga da quella parte della casa, obbedendo alla gravità degli avvertimenti di sua madre e di suo padre del non avventurarsi oltre la porta chiusa. Annabelle è sicuramente l’aggiunta più recente alla raccolta inquietante, ma lo spazio ospita già centinaia di oggetti, ognuno dei quali è stato ritenuto abbastanza pericoloso tanto da esser confinato, e ricevere regolarmente la sacra benedizione di un prete.
Divertente e terrificante
“Penso che il pubblico non vedrà l’ora di guardare Annabelle 3 – continua Gary Dauberman – perché la gente non ne ha mai abbastanza di Annabelle. Nel posto in cui dovrebbe essere rinchiusa e tutti dovrebbero essere al sicuro, invece, la vedranno scatenata, manipolando non solo le persone nella storia ma gli altri oggetti infestati in tutta la stanza dei manufatti. Speriamo che sia al tempo stesso divertente e davvero terrificante al cinema. E abbiamo piantato anche dei semi che daranno dei frutti che potremo raccogliere in futuro. Ci sono sicuramente degli altri oggetti infestati che hanno una bella storia da raccontare…”.