Dopo lo straordinario successo del primo capitolo, tornano Belle&Sebastien con L’Avventura Continua, un nuovo episodio sempre ispirato al celebre romanzo di Cécile Aubry. Il film, diretto da Christian Duguay, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale all’interno di Alice nella Città – Festa del Cinema di Roma 2015, sarà nelle sale da oggi.
È il settembre del 1945 e si festeggia la fine della guerra. Sebastien (Félix Bossuet) è cresciuto, ora ha 10 anni e con Belle attendono impazienti il ritorno di Angelina (Margaux Chatelier). Un’attesa vana, perché la loro amica è scomparsa in un incidente aereo nel cuore della foresta transalpina.
Tutti in paese hanno perso la speranza. Tutti tranne Sebastien che decide di andare a cercarla con il suo inseparabile amico a quattro zampe. Durante il lungo viaggio, tra mille pericoli e prove da superare si troverà di fronte ad una grande scoperta che cambierà la sua vita.
Ecco ora un estratto dell’intervista rilasciata dai due sceneggiatori del film, Fabien Suarez e Juliette Sales.
Cos’è che vi ha spinti a imbarcarvi in questa nuova avventura dopo la prima trasposizione della serie?
Ci era piaciuta moltissimo la serie televisiva creata da Cécile Aubry e interpretata da Mehdi. Così abbiamo avuto l’idea di adattarla per il grande schermo e fin dall’inizio avevamo pensato a una trilogia. Ci sembrava interessante seguire Sebastien in questo periodo che lo porta dall’infanzia alla soglia dell’adolescenza. La nostra idea consisteva nell’ambientare la storia durante la seconda guerra mondiale. Nel secondo episodio i fatti avvengono alla fine del 1945.
Come avete immaginato e poi costruito questa trilogia?
Per Belle & Sebastien – L’Avventura Continua, ci tenevamo a fare un film molto diverso dal primo. Abbiamo quindi tirato giù un primo script che abbiamo presentato al produttore e a Christian Duguay. Nel primo film c’era uno snodo drammatico molto forte: era l’inizio dell’amicizia tra il cane e Sebastien, ragazzino solitario. Per il secondo episodio abbiamo deciso di dare un altro ritmo al film: volevamo più avventura e ci siamo concentrati sulla relazione padre/figlio. Sebastien trova una famiglia e inizia a stringere legami.
La temporalità di questo secondo episodio è diversa da quella del primo.
Volevamo che la storia si svolgesse nell’arco di pochi giorni, contrariamente al primo film che racconta lo scorrere di quattro stagioni. Tuttavia, ci è sembrato necessario conservare i tratti distintivi del primo episodio lasciando in questo secondo film un posto preponderante alla natura, al cane, al ragazzo, agli elementi, in particolare il fuoco. La natura costituisce quindi un personaggio in tutto e per tutto. La presenza degli animali anche è molto forte: si nota specialmente nella scena di combattimento tra il cane e l’orso.
Da dove viene la storia originale di Belle & Sebastien – L’Avventura Continua?
Nella seconda stagione creata da Cécile Aubry, Sebastien ritrova suo padre, ma lì non hanno per niente lo stesso rapporto che noi descriviamo nel film. La nostra storia è diversa e avevamo cominciato a tratteggiarla prima dell’uscita del primo film. Quando Christian ha letto la nostra sceneggiatura, è stato da subito molto sensibile a questo tema del rapporto padre/figlio e ha immediatamente aderito al soggetto.
Com’è evoluto il personaggio del piccolo Sebastien?
Abbiamo tentato di riprendere Sebastien là dove lo avevamo lasciato. Nel primo film non andava ancora a scuola e Angelina spingeva suo nonno ad accompagnarcelo. In questo film lo vediamo marinare la scuola ed essere molto triste per la partenza di Angelina. Volevamo farlo uscire dalle montagne per fargli affrontare un viaggio sia a livello fisico sia a livello psicologico. Nel primo film Sebastien era un piccolo selvaggio, un ragazzino solitario e silenzioso. Félix aveva appena 7 anni e avevamo scritto per lui pochi dialoghi per facilitargli il lavoro. Doveva addomesticare Belle e c’erano molti scambi tra lui e il cane. In questo episodio Sebastien lascia il nido: parte con uno sconosciuto che sa essere suo padre senza che però l’uomo lo sappia. Questa volta quindi dovrà “addomesticare” il suo stesso padre e ciò lo porterà ad affrontare una sorpresa dopo l’altra. Rincontrerà anche Gabriele, una ragazza più grande di lui. Sebastien prova una certa ammirazione per lei e scopre così la seduzione. Volevamo dare un alter ego al suo personaggio che fosse però più radicale: se Sebastien è un ragazzo della natura, Gabriele è una ragazza ancora più scavezzacollo che disobbedisce a tal punto da vestirsi da uomo.