(Foto di Mattia Mura)

Bianca, lo spettacolo che omaggia il Moby Dick di Herman Melville

(Foto di Mattia Mura)

A due secoli esatti dalla nascita del geniale narratore Herman Melville (New York, 1 agosto 1819), giovedì 1 agosto, alle 21.30, Daniela Giovanetti sarà in scena con Bianca – Un Omaggio a Moby Dick di Herman Melville, lo spettacolo scritto da Giovanni Guardigli e diretto da Alessandro Di Murro che rientra all’interno della XXVI edizione del festival I Solisti Del Teatro che come ogni anno si tiene presso i Giardini della Filarmonica Romana (Via Flaminia 118). Sul palco con Daniela Giovanetti ci sarà anche Norina Angelini. Autore della drammaturgia musicale dello spettacolo è infine Enea Chisci.

Bianca 1

Moby Dick

A duecento anni dalla nascita di Herman Melville, Bianca desidera ricordare il genio americano attraverso il romanzo sicuramente più celebre e celebrato dell’autore nonchè uno dei testi più significativi della letteratura americana: Moby Dick. Un libro che offre una profonda riflessione sulla natura umana, sullo scibile umano, sul viaggio dell’essere umano in questa dimensione terrena con il desiderio di cercare di afferrare il filo di linee che non si conoscono. Giovanni Guardigli non ha voluto rileggere o portare a galla soltanto la trama di questo classico, ma ha scelto di percorrere un pentagramma interiore e dare un senso estetico e poetico a ciò che non si può arginare e ridurre a una sola dimensione, o a due o a tre.

Herman Melville

Herman Melville

Eterna lotta fra il bene e il male

L’obiettivo di Bianca è creare un’esperienza di racconto pura: cercare di lasciare allo spettatore l’impossibile meraviglia di sentirsi raccontare una grande storia. La lingua pronunciata dalla voce narrante – femminile (perchè femmina è la natura) – è contenuta in questo testo costruito come un breve poema, per descrivere un percorso sul mare. I versi liberi verranno affidati al vento per poi immergersi in una esplorazione nelle profondità dell’animo umano, nella storia dei viaggi in mare. Si eleverà in cielo un coro di sentimenti umani che si alza in volo per poi scendere a pelo d’acqua per scoprire nuovi mondi, o semplicemente per raccontare una primitiva ed eterna lotta fra il bene e il male.

Daniela Giovanetti e Norina Angelini (foto di Mattia Mura)

Daniela Giovanetti e Norina Angelini (foto di Mattia Mura)

Una canzone-preghiera

La voce narrante, accompagnata da un ensemble musicale, sempre al femminile, ci porterà sulle assi del Pequod, la celebre nave baleniera, insieme a Ismaele, Quiqueg e al capitano Achab, alla ricerca di quella creatura tra il biblico e il mitologico entrata a tutti gli effetti nell’immaginario collettivo con il nome di Moby Dick. La sfida fra il capitano Achab e la Balena Bianca in questo dolente periodo storico che chiaramente corre sul crinale di “un passaggio fra un’epoca e un’altra” può essere un punto di partenza per l’ennesima riflessione, ma con la consapevolezza che è assolutamente necessario collaborare alla creazione di un futuro a cui ognuno di noi “deve” regalare una tessera del mosaico. Per questo Bianca rappresenta una canzone-preghiera o una moderna Odissea proiettata verso la ricerca della conoscenza.

Daniela Giovanetti (foto di Mattia Mura)

Daniela Giovanetti (foto di Mattia Mura)

La musica di Vinicio Capossela

Bianca è un progetto ambizioso prodotto dalla compagnia teatrale Gruppo della Creta che vede affiancarsi generazioni eterogenee con l’obiettivo di costruire una comunicazione efficace e di grande livello artistico ed emotivo. Tra i pregi dello spettacolo c’è sicuramente l’aspetto musicale, impreziosito dal’utilizzo dei brani di Vinicio Capossela, dedicati alla balena bianca, che gentilmente ha concesso di rendere drammaturgia sonora. Infine il progetto Bianca avrà un ulteriore supporto ipertestuale realizzato dal film-maker Mattia Mura che, seguendo la costruzione e lo studio dello spettacolo, realizzerà un documentario che accompagnerà gli eventi e ne indagherà le tematiche.

 

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