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CAMERA SOCIAL – Anche il cinema si fa testimonial per la campagna Every One di Save The Chilren

Giobbe Covatta, Claudia Gerini, Lunetta Savino, Aurora Ruffino, Paola Cortellesi, Anna Valle, Cesare Bocci, Anna Foglietta, Miriam Leone, Irene Ferri, Luca Capuano: questi solo alcuni dei testimonial della campagna Every One di Save the Children che promuove, da oggi al 2 novembre, l’invio di un sms solidale al 45508, per dare il proprio contributo all’Organizzazione.

Claudia Gerini

Claudia Gerini

Fotografati dall’obiettivo di Riccardo Ghilardi, i volti di questa iniziativa mostrano semplici soluzioni salvavita quali vaccini, barrette di cibo altamente proteico, tra le soluzioni semplici e a basso costo che basterebbero per prevenire o curare le principali cause di mortalità infantile, cioè la morte silenziosa di 6,3 milioni di bambini ogni anno.

Lunetta Savino

Lunetta Savino

Una campagna ripartita oggi a Roma, con l’inaugurazione a Piazza del Popolo dell’omonimo Villaggio, un grande spazio in piazza dove quest’anno i visitatori potranno essere operatori Save the Children per un giorno e sperimentare le semplici soluzioni per salvare la vita di milioni di bambini. Il Villaggio fa tappa a Roma (9-19 ottobre), Bari (24 ottobre-2 novembre) e Milano (11-16 novembre).

Anna Foglietta

Anna Foglietta

Nonostante i progressi compiuti ben 223 milioni di bambini hanno perso la vita per malattie curabili dal 1990 ad oggi. Un destino in parte scritto nelle difficili condizioni di vita e salute delle madri misurate per la prima volta nel nuovo rapporto di Save the Children Nati per morire. Indice di rischio mortalità mamma-bambino e che possono tradursi in problemi molto seri per il nascituro o neo-nato al punto da comprometterne la sopravvivenza.

Cesare Bocci

Cesare Bocci

La giovane età materna è uno dei principali fattori di rischio: su oltre 7 milioni di adolescenti (15-19 anni) che ogni anno diventano madri, 70.000 di loro perdono la vita mentre ne mettono al mondo una; ma determinante è anche la malnutrizione materna che può incidere sullo sviluppo fisico e cognitivo del bambino, il mancato accesso alle cure prenatali della puerpera con il rischio di non vedere curate eventuali infezioni, il basso livello di scolarizzazione e il reddito della madre.

Miriam Leone

Miriam Leone

È la Somalia il paese all’ultimo posto del nuovo Indice di rischio mortalità mamma-bambino con i peggiori valori in tutti gli indicatori presi in esame e, non a caso, la nazione con i tassi di mortalità infantile più elevati del mondo: pari a 180 decessi ogni 1.000 nati vivi, a fronte di 3,7 della Danimarca, al primo posto in classifica. L’Italia si colloca al 19esimo nella zona verde dell’Indice, fra i paesi con bassi livelli di rischio mortalità mamma-figlio e dunque maggiori garanzie di benessere per i nascituri e i neonati.

Aurora Ruffino

Aurora Ruffino

Inviando un sms al numero unico solidale 45508, tutti potranno contribuire con 2 euro. È inoltre possibile donare 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. I fondi raccolti in Italia saranno destinati alla realizzazione di progetti in Egitto, Etiopia, Malawi, Mozambico, Egitto, India, Nepal e Pakistan.

 

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